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Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019. Matera, per esempio… un caso

Dal 29 maggio scorso, sono in Sciopero della fame; digiuno per fame di trasparenza, legalità, dignità, libertà.
Un’odissea di lungaggini e ostruzionismi. Una burocrazia canaglia che ostacola il mio progetto di ospitalità turistica nei Sassi. Una pratica istruita nel lontano dicembre 201, che si trascina indecentemente presso l’Ufficio Sassi del Comune di Matera.
Non si tratta soltanto di un ultradecennale sabotaggio ai diritti d’impresa e dei legittimi interessi … Non è in questione, più e soltanto la legittima difesa dell’iniziativa privata …
Sono convinto che il caso personale sia l’esempio palese ed eloquente, peraltro ampiamente ed incontrovertibilmente documentato dello scempio che per tre differenti gestioni comunali si conduce nella gestione della cosa pubblica, in quella che si presenta oggi come la Capitale europea della Cultura.
Ne faccio allora una battaglia per i valori e la difesa del bene comune, perché il caso dimostra totale indifferenza e dispregio ai principi di libertà, dignità, del diritto e della trasparenza.
Forte della estenuante peregrinazione, per una pratica che si trascina per quasi un quarto della mia vita (sic !) nei corridoi del Palazzo di Città, che si dice Casa dei Cittadini …oggi, “Cittadini Culturali”, la mia resistenza si trasforma in indignazione. E, perciò, oso in una battaglia dedicata al bene comune.
Tanta è l’indignazione che mi si è chiuso lo stomaco e, dal 29 maggio scorso, con una conferenza stampa a Roma, sono in sciopero della fame per fame di trasparenza, di diritto, di dignità. Libertà, iniziativa d’ impresa.
Ho da raccontare la cronaca di questa vicenda, le azioni di contrasto in calendario prossimo, le motivazioni e il contributo innovativo del modello di “ospitalità antropologica” che ho in mente di realizzare, nel completamento della location turistica “sospesa” al Casalnuovo.
Ma, non solo. Ho qualcosa di nuovo, anzi di antico, da dedicare alla Capitale europea della Cultura per il 2019 … Perché il prestigioso riconoscimento non si riduca al pretesto di usare la cultura per turisticizzare e mercificare l’autenticità della memoria storica che il patrimonio di Matera ancora magneticamente conserva.
Grato per l’attenzione. Confido nella più ampia partecipazione e porgo i più cordiali saluti
Dr. Fabrizio Zampagni
Imprenditore turistico-ricettivo Sassi di Matera
Mobile 328 7279708
E-mail: zmpfrz51@gmail.com

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