BasilicataCronaca

Matera, morto don Mimì Falcicchio

Don Mimì Falcicchio, 72 anni, solo per poco più di un mese, parroco della Cattedrale di Matera, è salito al cielo ieri sera 7 novembre 2017, presso l’Ospedale di San Giovanni Rotondo. In Cristo Risorto, ne danno il triste annuncio l’arcivescovo S.E. mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, il Capitolo Cattedrale, il Presbiterio diocesano e la famiglia.
Le comunità parrocchiali della Cattedrale e di San Giovanni Battista si sono riunite in
preghiera. In giornata la salma di Don Mimì arriverà a Matera nella chiesa di S. Giovanni Battista dove sarà vegliata fino a domani mattina quando alle 9.30 in processione sarà portata in Cattedrale dove alle 10,00 sarà celebrata la Santa Messa dall’arcivescovo mons. Antonio Giuseppe Caiazzo assieme al presbiterio diocesano. Don Domenico Falcicchio, nato ad Altamura il 30 Settembre 1945, è stato ordinato sacerdote da papa Paolo VI il 17 Maggio 1970. E’ stato parroco a Matera presso San Giovanni Battista, è stato membro del Collegio dei Consultori, è stato membro del Consiglio Presbiterale, è stato responsabile della Zona Matera, Canonico del Capitolo Cattedrale, Direttore dell’Archivio ordinario Curia diocesana, dal 2 ottobre 2017 Parroco presso la cattedrale Maria SS della Bruna di Matera, Amministratore parrocchiale della Parrocchia S. Giovanni Battista di Matera, Procuratore chiesa S. Biagio di Matera, Rettore della chiesa S. Domenico di Matera, Rettore della chiesa S. Rocco di Matera, Rettore della chiesa Purgatorio di Matera, Rettore della chiesa S. Francesco d’Assisi di Matera, cappellano del Serra Club di Matera e del Distretto 73 del Serra International.
Sembra incredibile come il male, scoperto da pochissimo tempo, lo abbia distrutto, dopo aver superato brillantemente un intervento chirurgico di qualche giorno fa ed essersi ripreso bene. “Abbiamo perso una colonna nella nostra Chiesa di Matera- Irsina – ha detto mons. Antonio Giuseppe Caiazzo che gli è stato vicino amorevolmente – ma abbiamo un intercessore in cielo per questa Chiesa che ha amato senza riserve. Sono certo che la Madonna e tutti i Santi staranno facendo festa in cielo, anche se i nostri occhi sono pieni di lacrime e le nostre guance bagnate”.
I confratelli sacerdoti hanno detto all’arrivo della notizia: “Abbiamo perso un Fratello buono, allegro, sempre disponibile, innamorato di Cristo, del sacerdozio, della Chiesa e lo ritroviamo più sorridente che mai al cospetto di Dio, fonte della vera gioia e amante della vita. Mite e festoso ti appaia il Volto di Cristo e possa Tu contemplarlo per i secoli in eterno”.

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