CronacaPuglia

Maxi sequestro della Guardia di Finanza a Gallipoli

La Guardia di Finanza della compagnia di Gallipoli ha effettuato un maxi sequestro in due esercizi commerciali della cittadina jonica. Le due attività erano gestite da cinesi, operanti nel settore dell’abbigliamento ed accessori (valigie, camicie, trucchi, peluche, bigiotteria, occhiali), tutti prodotti sprovvisti delle informazioni sulla provenienza e sulla qualità, per totale di un milione e 100mila prodotti e un giro d’affari che superava il milione di euro. Un solo sequestro che supera di gran lunga quelli effettuati lo scorso anno nella provincia leccese. I clienti, inoltre, venivano attratti dai prezzi convenienti della merce (da un minimo di 1 ad un massimo di 35 euro). L’operazione delle fiamme gialle si è concretizzata nelle ultime 48 ore, ed è partita da un’ampia attività di ricognizione di circa venti negozi gestiti da persone di nazionalità cinese nella zona del Salento ionico. Le violazioni del Codice del consumo – che impone di riportare denominazione legale del prodotto, informazioni sul produttore o importatore in Europa, la provenienza se extraeuropea, la presenza di materiali potenzialmente dannosi e le istruzioni d’uso – sono state riscontrate nella quasi totalità della merce esaminata nelle due attività commerciali, entrambe dotate di magazzini e sottoscala per il deposito delle merci oltre che di un ampio spazio per l’esposizione e la vendita.

I controlli delle forze dell’ordine hanno portato alla segnalazione dei due responsabili degli esercizi alla Camera di commercio di Lecce. La sanzione prevista in casi come questo va da 516 euro a 25mila e 800 ma, se pagata entro due mesi, si riduce a 1032. La merce, sottoposta a sequestro amministrativo, verrà distrutta a spese dei titolari.

 

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