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Migliora la qualità dell’aria in Europa: La relazione 2020 dell’UE

Negli ultimi dieci anni il miglioramento della qualità dell’aria ha ridotto sensibilmente il numero di morti premature in Europa; tuttavia, quasi tutti gli europei continuano a risentire dell’inquinamento atmosferico, che causa circa 400 000 morti premature nel continente. Questi, in sintesi, i dati emersi dalla relazione 2020 sulla qualità dell’aria in Europa dell’Agenzia europea dell’ambiente pubblicata questa settimana.
Secondo la relazione, le politiche dell’UE, nazionali e locali e la riduzione delle emissioni di alcuni settori chiave hanno migliorato la qualità dell’aria in Europa.
“Sapere che la qualità dell’aria sta migliorando grazie alle politiche ambientali e climatiche che abbiamo attuato è una buona notizia, ma non possiamo ignorare gli aspetti negativi: il numero di morti premature in Europa dovute all’inquinamento atmosferico è ancora troppo elevato”, ha commentato Virginijus Sinkevicius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca. “Con il Green Deal europeo intendiamo ridurre a zero tutti i tipi di inquinamento. Se vogliamo raggiungere questo obiettivo e proteggere appieno la salute dei cittadini e l’ambiente, dobbiamo ridurre ulteriormente l’inquinamento atmosferico e allineare i nostri standard di qualità dell’aria alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il nostro prossimo piano d’azione affronterà questo tema”.
La relazione rileva che sussiste un divario tra i limiti della qualità dell’aria stabiliti nelle norme UE e gli orientamenti dell’OMS.
La Commissione europea sta affrontando il problema tramite una revisione delle norme dell’UE nel contesto dell’obiettivo “inquinamento zero” del Green Deal europeo. La relazione si sofferma anche sui collegamenti tra pandemia di Covid-19 e qualità dell’aria. 

Fonte: Aise

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