BasilicataCronaca

Migranti, audizione di Simonetti in quarta Commissione

La quarta Commissione, presieduta da Luigi Bradascio (Pp), ha audito il presidente della task force regionale per l’immigrazione Pietro Simonetti sulla situazione degli immigrati presenti in contrada Boreano nel territorio di Venosa. L’audizione era stata richiesta dal consigliere Leggieri (M5s) in riferimento ad un incendio verificatosi presso la tendopoli situata a Boreano che ha interessato una serie di alloggi di fortuna, costruiti dai lavoratori stagionali che nel corso dell’estate del 2015 hanno occupato le campagne per la raccolta del pomodoro. Il consigliere Leggieri aveva chiesto l’audizione per sapere quali interventi sono stati intrapresi e si intendono intraprendere e cosa si può fare per sostenere i cittadini extracomunitari rimasti senza dimora a causa dell’incendio.
“Prima di aprire i campi di accoglienza a Venosa e Palazzo – ha detto Simonetti – avevamo chiesto lo scorso anno che fosse sgombrata l’area di Boreano, cosa che non è stata fatta e tra l’altro l’area dove allocare questo spazio fu scelta dal Comune a seguito di un bando, un’area assolutamente inidonea in quanto vicina ad un deposito di gas. Nel periodo invernale in questa zona ci sono 20/30 persone, i cosiddetti caporali, segnalati all’autorità giudiziaria, che fittano o vendono le baracche ai migranti i quali, una volta consegnati i documenti, si trovano in una situazione di vera minaccia. Quest’anno – ha continuato – sono state effettuate numerose azioni da parte delle forze dell’ordine e abbiamo chiesto alla Prefettura di intervenire. Siamo in condizione di fornire 700/800 posti letto a condizione che si faccia la bonifica ai campi di Palazzo e Venosa”.
Nel corso dell’audizione sono intervenuti nella discussione i consiglieri Romaniello, Leggieri, Napoli, Rosa e Miranda Castelgrande. Quest’ultimo ha chiesto che vengano invitati in audizione i sindaci di Venosa e Palazzo. In apertura di seduta la commissione ha ascoltato Donato Trivigno in merito alle procedure di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. “Una vicenda datata – ha detto Trivigno – che riguarda solo quattro lavoratori cui è stata preclusa la possibilità di essere stabilizzati. Una vera ingiustizia per la quale non si riesce a trovare soluzione. Mi appello alla sovranità dei consiglieri –ha aggiunto – affinché dopo giudizi in tribunale, delibere ed ordini del giorno da voi approvati possiamo anche noi aver diritto ad un futuro che fino ad oggi ci è stato negato”.
La Commissione ha deciso in proposito di convocare il direttore generale Vito Marsico nella seduta di giovedì prossimo. Rinviato ad una prossima seduta l’esame del disegno di legge sulle “Norme per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei cittadini migranti e dei rifugiati” e della proposta di legge presentata dal Consiglio provinciale di Potenza sulle “Norme per l’accoglienza, l’inclusione, l’integrazione partecipe e la convivenza civile dei migranti in Basilicata, modifiche alla legge regionale n.20 del 20 aprile 1996”.

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