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Migranti. Bordo (Pd): “Ue rifletta a 360° e eviti ordine sparso o rischiamo il baratro”

“Solo se l’Ue saprà prendere decisioni comuni sarà in grado di affrontare le sfide che verranno. Se, al contrario, venisse meno la tenuta dell’Unione europea rischiamo il baratro. Onestamente io non vedo alternativa al consolidamento dell’integrazione europea e non credo che i singoli Paesi, se non sotto l’ombrello Ue, siano in grado di affrontare le emergenze attuali e future. D’altra parte è sotto gli occhi di tutti che, fino a quando verrà affrontata dall’iniziativa dei singoli Paesi, sicuramente insufficiente, l’emergenza immigrazione non verrà mai risolta. E la risposta non è certo quella di erigere muri”. E’ quanto affermato dal presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, in un’intervista a ‘Radio Cusano Campus’.
“In Europa – ha proseguito Bordo – facciamo una grande baraonda su questo tema quando, invece, ci troviamo a gestire un numero di immigrati molto al di sotto di quello affrontato da Turchia o Giordania. E allora serve un grande sforzo collettivo e una riflessione a 360 gradi che vada al di là dell’emergenza stretta. In particolare dobbiamo rispondere a queste domande: Come si supera Dublino? Come si garantisce la circolazione secondo i parametri di Schengen? Come si assicura il presidio delle frontiere? Come si distribuiscono le ‘quote’? Come si introduce il diritto d’asilo europeo? Solo se prenderà decisioni comuni l’Ue sarà in grado di affrontare tutte le emergenze” ha concluso Bordo.

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