Comunicati

Modarelli fa chiarezza, replica al sindaco Rocco Leone

Lette le dichiarazioni, del tutto sconcertanti, rilasciate dal sindaco Rocco Leone in data 11 Marzo u.s. non posso più esimermi dal replicare alle sue parole.
Già a far tempo dal 23 Gennaio u.s. il Sindaco con un comunicato aveva, a mio parere, offeso la dignità e moralità del sottoscritto, ma per non creare polemica e per non appesantire i lettori, ovvero la cittadinanza Policorese che aveva e che ha ben altri problemi da risolvere visti gli scarsi risultati raggiunti dalla attuale amministrazione, ho soprasseduto, senza tuttavia dimenticare certe accuse, neppure troppo velate, che mi erano state mosse e che ancora oggi sono sostenute dal Sindaco che si spinge ad affermare ancora una volta “(…) quanto alla vicenda dei tre consiglieri di Forza Italia la politica c’entra poco, più che parlare di vicende di partito parlerei di vicende umane un po’ particolari in cui i partiti c’entrano poco o niente…c’erano impegni che non sono stati rispettati, sono solo questioni personali. Ho parlato con i vertici di Forza Italia i quali mi hanno confortato sul fatto che per certi aspetti i consiglieri comunali locali parlano a titolo personale. Tra l’altro io ho sostenuto alle scorse elezioni provinciali con la mia firma la presentazione della lista di Forza Italia.”
In tale contesto ritengo sia doveroso far sapere alla comunità di Policoro la reale ed effettiva versione dei fatti che diverge clamorosamente con quella che il primo cittadino tenta di descrivere con l’unico scopo di portare come si suol dire “ l’acqua al proprio mulino”.
Innanzitutto non risponde assolutamente al vero la circostanza secondo cui il “distacco” dei tre consiglieri dalla maggioranza sia stato dettato da interessi di natura personale, anzi se così fosse stato, ovvero se davvero fossero interessi diversi da quelli di natura ideologica ad indurmi a fare determinate scelte non si spiegherebbe la ragione per cui io abbia svolto il mandato di Presidente del Consiglio in modo assolutamente gratuito devolvendo ad un’associazione Onlus, l’indennità di carica che mi sarebbe spettata.
La nostra linea è stata sempre chiara e univoca, a metà del percorso della legislatura abbiamo chiesto come partito tutto, compreso i vertici provinciali e regionali, un serio tavolo di confronto per una verifica di quanto fatto o non fatto ad oggi e, dal confronto, decidere le nuove azioni per migliorare l’attività amministrativa al fine di portare avanti il programma elettorale. La nostra richiesta è stata comunicata al sindaco in tutte le forme e modi ed infine proprio dal sottoscritto, in consiglio comunale il 30 Dicembre 2014, a questo mai nessuna apertura, solo promesse di possibili dialoghi mai concretizzati.
Di che interessi si parla allora? Invito il sindaco sul punto a fornire spiegazioni circa le sue diffamatorie affermazioni, sulle quale ci si riserva ogni azione e ragione.
In realtà, infatti, cosi come chiaramente si evince dal comunicato stampa di Forza Italia del 21 Gennaio u.s. soggettivamente interpretato dal sindaco in un senso completamente difforme e assolutamente fantasioso rispetto al suo reale significato, i motivi sottesi alla decisione di non far parte più della maggioranza sono stati ampiamente chiariti nell’ambito del comunicato sopra citato ed attengono unicamente ad aspetti di natura politica.
Sebbene alcuni tentino di screditare la mia persona utilizzando false congerie solo per dare una parvenza di motivazione alla ostilità da sempre manifestata nei miei confronti, ho sempre agito coerentemente ed in modo trasparente cercando di tenere fede alla “promessa” fatta ai cittadini che mi hanno sostenuto e che hanno creduto nel sottoscritto.
La scelta di militare in Politica nulla ha a che fare con la voglia di “potere” “guadagni” “favori” “compromessi” “bugie” “interessi economici”, ma è stata dettata unicamente dal fatto di credere fortemente nella possibilità di poter fare qualcosa per Policoro, dal desiderio di operare quel cambio generazionale che avrebbe dovuto segnare l’inizio di un nuovo cammino, speranze e desideri che però in seno alla maggioranza si stavano spegnendo, in quanto non condivisi dagli altri componenti.
Si è alluso al fatto che il “dissidio” all’interno della maggioranza sia sorto in seguito alla fine del mio mandato a Presidente del Consiglio e che addirittura mi sarei imposto per continuare a svolgere tali funzioni.
Voglio precisare che ciò è falso tanto è vero che con nota protocollata n. 30801 in data 15 Dicembre 2014, ovvero prima della scadenza naturale del mandato, “Gianluca Modarelli” rassegnava le sue dimissioni, circostanza documentale che ovviamente smentisce in radice le affermazioni del Sindaco.
È stato anche falsamente sostenuto che numerose sarebbero state le assenze di Gianluca Modarelli dalle attività comunali.
I documenti in atti, e così a titolo esemplificativo e non esaustivo, i verbali delle commissioni consiliari, i verbali delle conferenze dei capigruppo e non da ultimo le attestazioni ex art. 79, comma IV, D.Lgs. 267/2000, sottoscritte dallo stesso Sindaco che forse appare un po’ smemorato, attestano esattamente il contrario ed il Sindaco ne è ben a conoscenza.
Infine vorrei chiarire una volta per tutte la questione legata alla presunta candidatura offertami dal sindaco ad assessore e che sempre a suo dire avrei pretestuosamente rifiutato.
La questione è molto semplice, la proposta del sindaco è arrivata in un momento in cui il sottoscritto ricopriva già la carica di Consigliere Provinciale, anche questa circostanza ha del singolare.
Dapprima il sindaco sostiene la mia candidatura alle elezioni provinciali dello scorso 12 Ottobre 2014 solo “apparentemente” (e dico apparentemente, in quanto sottoscriveva la lista di Forza Italia e poi si dava assente, e la ragione è sin troppo ovvia, il giorno del voto) e successivamente, solo dopo la mia vittoria, mi proponeva di accettare la carica di Assessore, mentendo sapendo di mentire, poiché incompatibile per comuni sopra i 15.000 abitanti, con la carica di Consigliere Provinciale.
Auspicando di aver chiarito definitivamente i fatti, ritengo di porre l’accento anche su un altro aspetto che pure merita di essere trattato.
I tre consiglieri comunali di F.I. Modarelli, Avv. Cantasano e Sollazzo, a differenza di quanto si dice, non avevano alcuna intenzione di lasciare la maggioranza, ma tale decisione è stata indotta da una ulteriore contraddittoria e incoerente iniziativa del Sindaco che in risposta alle dimissioni dell’assessore Domenico Bianco in linea con quanto concordato dal partito, “a differenza invece dell’altro assessore ancora in carica Avv. Livia Lauria”, in data 13 Gennaio u.s. (venuti a conoscenza solo tramite stampa) nominava assieme agli altri gruppi Trenta – Impegno Comune, un nuovo Assessore senza coinvolgere Forza Italia mettendo, di fatto, fuori l’unico partito politico della sua maggioranza.
Pertanto col senso di responsabilità che da sempre contraddistingue noi consiglieri comunali ed il nostro partito F.I. continueremo a lavorare in consiglio comunale nell’interesse dei cittadini avallando solo iniziative valide e trasparenti, avversando in maniera decisa qualsiasi proposta che non vada nell’interesse della comunità, facendo emergere anche le stranezze di una parte di opposizione che all’occorrenza, (vedi elezione del Presidente del consiglio comunale del 15 Dicembre 2014) in maniera subdola, diventa “maggioranza”.

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