CronacaPuglia

Modifica alla decisione europea sulla Xylella: le precisazioni dell’assessore Di Gioia

Con riferimento alla modifica della decisione di esecuzione n. 789 del 2015, che disciplina le misure fitosanitarie da applicare per il contrasto alla Xylella, l’assessore Leonardo di Gioia precisa quanto segue: “Nel Comitato fitosanitario europeo di Maggio scorso la Commissione europea aveva sottoposto all’esame degli Stati membri un primo testo di modifica della decisione, che teneva conto delle richieste pervenute da più parti, tra cui quelle dello Stato Italiano e della Regione Puglia, ma anche quelle di Olanda, Francia e Spagna. Tra esse, ad esempio, la possibilità di reimpiantare ulivi di varietà tolleranti in zona infetta.
A seguito della discussione tenutasi a Maggio, sono pervenute dai diversi Stati membri alla Commissione europea numerose richieste di precisazione, integrazione o modifica della bozza fin lì redatta: pertanto, la Commissione ha dovuto rivedere il documento e sottoporlo nuovamente all’esame dei rappresentanti nazionali. La discussione che si è tenuta lunedì scorso a Bruxelles ha evidenziato la  numerosità e la complessità delle modifiche da apportare, che vertono anche su punti non ricompresi nel Non Paper inviato dalla Regione alla Commissione europea il 1 febbraio scorso e quindi non di stretto interesse per la Puglia. Non ha pertanto alcun fondamento la tesi secondo cui lunedì scorso non si è giunti a votare la nuova decisione per via delle inadempienze dell’amministrazione regionale nell’azione di contrasto.
Inoltre, non è corretto parlare di slittamento o di rinvio del voto, poiché già dalla lettura della nota di convocazione della riunione del 19-20 giugno emergeva chiaramente che la proposta di modifica della decisione non sarebbe stata posta in votazione in quella  seduta, in considerazione della complessità e della numerosità delle modifiche richieste da diversi Stati membri che richiedevano un ulteriore approfondito esame.La Regione continua a seguire da vicino il percorso a livello europeo, auspicando una pronta definizione delle nuove norme che possa consentire il ripristino del potenziale paesaggistico ed economico delle aree colpite dal batterio”.

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