CronacaPuglia

Morta a Lecce Giò Stajano

E’ morta oggi a Lecce Giò Stajano, nome d’arte di Gioacchino Stajano Storace, successivamente Maria Gioacchina Stajano Starace, conosciuta come il primo transessuale dichiarato in Italia. Scrittrice, giornalista e attrice, aveva 79 anni. Originaria di Sannicola di Lecce, era ricoverata in una casa di riposo. Il suo nome è legato indissolubilmente al periodo della ‘Dolce Vita’ romana, Infatti, Stajanò aprì un locale a Roma, che ispirò il regista Federico Fellini per il film ‘La Dolce Vita, pellicola nella quale Giò ebbe una parte. Dopo la pubblicazione e il sequestro (perchè contrario alla morale) nel 1959 del libro autobiografico ‘Roma capovolta’, in cui raccontava le sue folli scorribande, la sua vita piuttosto eccentrica nella Roma degli anni del boom economico, Stajano diventò il trans più famoso d’Italia. Ha pubblicato anche un altro libro, ‘Meglio l’uovo oggi’, un romanzo sulla vita omosessuale di Roma, e nel quale svela la presunta omosessualità di molti personaggi, tra cui l’ex re d’Italia Umberto II. Seguì, poi, un altro libro abbastanza discusso, ‘Roma erotica’. Un particolare curioso: Stajanò fece il bagno nella fontana di Piazza di Spagna, anticipando quello celebre di Anita Ekberg a Fontana di Trevi nel film di Fellini.

Si era ritirata, ormai settantenne, a Sannicola, suo paese natìo e lì dipingeva. Giò Stajano era nipote di Achille Starace, gerarca fascista e per alcuni anni segretario nazionale del fascio. Una discendenza che Giò non ha mai cercato di nascondere, essendo orgogliosa del nonno; qualche volta si faceva vedere nella grande casa di Sannicola, che era stata la residenza degli Starace, e che da qualche anno è stata trasformata in ristorante

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