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Mostra del cinema di Taranto, Emiliano: “La città al centro delle nostre priorità. Fa bene raccontarla in modo positivo”

“Taranto è un luogo con tanti problemi ma oggi è al centro di tutte le nostre priorità. Penso però che faccia bene all’anima di tutti, e non solo a quella dei tarantini, poter raccontare la città anche in modo positivo. La città è bellissima ma purtroppo è scomparsa dietro altre sceneggiature e altre storie. Credo però che molto facilmente potrà tornare alla ribalta con la sua creatività, decisamente maggiore nei luoghi della sofferenza. Penso che ai tarantini faccia piacere sapere che la loro città si occupa anche di cinema”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenuto in conferenza stampa per la presentazione del numero 0 della Mostra del cinema di Taranto che si svolgerà dall’11 al 18 dicembre prossimi. All’incontro con la stampa hanno partecipato anche Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo ed economia della cultura della Regione Puglia e Mimmo Mongelli, presidente dell’ente organizzatore Associazione Levante International Film Festival  e direttore artistico dell’evento.
Emiliano ha quindi invitato “tutti coloro che saranno in Puglia dall’11 al 18 ad essere a Taranto e a visitare la Mostra dei cinema, in particolare a visionare una mostra di corti (max 5 minuti) sulla notte della città di Taranto realizzata da tutti quei filmakers che si cimenteranno nella ricostruzione cinematografica della identità della città” (vedi nella nota a fondo pagina Il contest per filmaker).
“L’idea che durante la notte sia più facile – ha proseguito Emiliano – individuare l’identità della città stessa, mi ha affascinato perché questa è una città che vive di notte, è una città dal ciclo continuo per definizione. La notte è esattamente come il giorno, perchè la cosa più pesante della città, o più importante, funziona giorno e notte”.
“Taranto – ha concluso Emiliano – ha dietro di sé tutta la Puglia, non solo quando si parla di ospedali o di fabbriche, ma anche e per certi versi soprattutto, quando si parla di cultura. È un mio sogno quello di utilizzare la creatività culturale di tutto il mondo per cambiare il destino della città perché ritengo che la cultura sia un motore fondamentale di cambiamento”.
“Abbiamo lavorato molto su questo evento – ha detto il direttore Aldo Patruno – evento che si inquadra alla perfezione nella politica della Regione Puglia, e non quella culturale, dove si gioca la sfida di un modello alternativo di sviluppo che può passare attraverso la cultura e l’economia della cultura. La Mostra del cinema di Taranto nasce esattamente in questa logica e con queste basi”.
“L’idea di trasferire un festival del cinema – ha continuato Patruno – da Bari a Taranto è una scelta coraggiosa, che avrà implicazioni significative. E’ una scelta che ha inorgoglito i tarantini, avviando un percorso di dialogo e di confronto senza nessuna velleità di appropriazione del territorio, di invasione, di colonizzazione del territorio. Anzi si è innescato un meccanismo di grande confronto, di entusiasmo e di voglia di lavorare. Taranto si è sentita protagonista di un sistema culturale che si trasferisce lì, decide di andare lì. Tra l’altro, tutto questo avviene mentre è in corso la scrittura del piano strategico della cultura nel quale Taranto avrà un ruolo centrale”. Mongelli infine ha spiegato che Il tema scelto per l’edizione zero della mostra è l’identità.
“In Puglia  – ha sottolineato  – forse non c’è una città che ha più bisogno di Taranto di identità, di riconoscere se stessa. Per Taranto questa è una occasione unica di attività interterritoriale come garanzia della crescita”.

Comunicato della Mostra del cinema di Taranto
Identità e Storia: ecco la Mostra del Cinema di Taranto
Dall’11 al 18 dicembre un ricco calendario di iniziative

 Il cinema abbraccia Taranto. Con otto giorni di incontri, proiezioni, concerti e performance teatrali. Gli eventi sono legati dal tema dell’Identità, intorno al quale ruotano tre diversi argomenti: la Marina, la Storia e l’Industria. E accanto a questi, la cura della Memoria visiva di Taranto, la promozione dei festival che animano il territorio e un omaggio a Rodolfo Valentino. Sono i contenuti della Mostra del Cinema di Taranto, in programma nel capoluogo ionico dall’11 al 18 dicembre. Una prima edizione organizzata dall’associazione culturale Levante International Film Festival con il sostegno della Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale e di PugliaPromozione.
L’idea, supportata dal Comune di Taranto e promossa da Gianni Liviano, coordinatore del tavolo istituzionale della legge per Taranto, offre al territorio un momento di scambio, guardando non solo al cinema ma alla cultura più in generale, tra “Arte, Scienza, Pensiero”, come recita il sottotitolo della manifestazione.
La rigenerazione urbana, spiegano gli organizzatori, passa anche dalla cultura e dallo spettacolo e Taranto in questa fase di svolta ha bisogno di occasioni di dibattito e aggregazione. La Mostra del Cinema è un’opportunità di promozione del territorio, riscoperta dell’identità, sinergia tra le realtà locali, con l’obiettivo di un futuro condiviso. Non casuale la scelta delle location: piazze, Università e palazzi storici e dei partner dell’evento, tra cui la Marina militare e la Provincia di Taranto.

Il contest per filmaker
Taranto di notte è il tema del contest lanciato dagli organizzatori e rivolto ai filmaker che, in un documentario di massimo cinque minuti, potranno raccontare la città. C’è tempo fino al 15 dicembre per l’invio dei documentari: cinque i video che passeranno la selezione, mentre la proclamazione avverrà il 18, nella serata finale. Una giuria di esperti nominerà il vincitore, che sarà premiato con mille euro e la presenza per un anno sul portale . Gli altri classificati potranno essere presenti per sei mesi, tutti i partecipanti per due. Sempre sul portale, verrà lanciato un altro contest: sulla base dei “like” ottenuti, sarà scelto un altro vincitore, a cui andranno cinquecento euro.

Gli ospiti e gli eventi della Mostra del Cinema di Taranto

La manifestazione si aprirà con il concerto dei Mokadelic, un gruppo post-rock psichedelico che ha composto, tra l’altro, la colonna sonora della serie televisiva Gomorra, diretta da Stefano Sollima e dei film Come Dio Comanda di Gabriele Salvatores e Marpiccolo, diretto da Alessandro di Robilant e ambientato proprio a Taranto.
Alla Mostra del Cinema parteciperanno, tra gli altri, il massmediologo Enrico Menduni (autore di libri come Televisione e società italiana, Bompiani, e I media digitali, Laterza), il regista Gianfranco Pannone, docente di cinema documentario al Dams dell’Università Roma Tre (il suo ultimo film, L’esercito più piccolo del mondo,  è dedicato al corpo delle Guardie svizzere), lo scrittore Mario Desiati, che ha pubblicato per Einaudi il suo nuovo libro Candore. Tra gli eventi speciali, la presenza alla Mostra dei registi esordienti Fabio Guaglione e Fabio Resinaro. Presenteranno a Taranto Mine, un film di genere girato con capitali americani e una troupe europea e con la post-produzione della tarantina Sun Film.
Una rassegna valorizzerà il patrimonio di promozione cinematografica che il territorio esprime, con un Best of che coinvolgerà il Castellaneta Film Festival, il Corto Sordi di Grottaglie, il Festival di Manduria e quello di Palagiano. La rassegna Valentino on the walls sarà dedicata al divo di tutti i tempi, Rodolfo Valentino, originario di Castellaneta. I suoi film, sonorizzati dal vivo da Giuseppe De Trizio, Nico Girasole, Enzo Lanzo, Giuliano Scarola e Mirko Signorile, saranno proiettati sulle facciate di alcuni palazzi della città in un suggestivo mix di cinema, musica e architettura.

Il workshop di recitazione
Tra gli appuntamenti della Mostra del Cinema di Taranto, un laboratorio dedicato alla recitazione con il regista, attore e sceneggiatore Eugenio Cappuccio. La carriera di Cappuccio inizia come assistente di Federico Fellini sul set di Ginger e Fred. Nel 1996 è co-regista della commedia Il caricatore. Sue anche le pellicole Volevo solo dormirle addosso, con Giorgio Pasotti e Cristiana Capotondi, Uno su due con Fabio Volo e Anita Caprioli, Se sei così ti dico sì con Emilio Solfrizzi e Belén Rodríguez, ambientata proprio in Puglia e prodotta dai fratelli Avati. Informazioni e ulteriori dettagli sulla pagina Facebook “Mostra del Cinema di Taranto”. Contatti: mostracinemataranto@gmail.com.

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