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Nota del consigliere Galella sui problemi nel centro storico a Potenza

Il problema del centro storico deve essere affrontato partendo da alcuni presupposti.

Nella parte antica della città convivono principalmente 4 tipi di esigenze molto diverse tra loro, spesso in conflitto tra loro :

1 i residenti che ci vivono;

2 chi ci lavora;

3 chi ha una attività commerciale;

4 chi lo frequenta.

I problemi principali di chi ci vive sono due: parcheggio e schiamazzi notturni.

Il problema di chi ci lavora è il parcheggio.

I problemi dei commercianti sono diversi e alcuni sono problemi nazionali. Secondo i dati della Camera di commercio infatti in Italia in 10 anni hanno chiuso 64.000 negozi di cui l’80% nei centri storici.

Principali cause sono il commercio on line, l’alta tassazione e la concorrenza dei grandi centri commerciali.

I problemi del commercio nel centro storico di Potenza sono principalmente: lo svuotamento diurno, dovuto ad una carenza di grandi uffici (dislocati in periferia principalmente per il problema della carenza di parcheggi), la mancanza di parcheggi e il costo eccessivo della sosta oraria. L’eccessivo costo dei vecchi affitti e una sempre inferiore offerta commerciale (dovuta alla chiusura di oltre trenta attività) con un aumento invece delle attività commerciali in periferia (dove sono gli uffici, ci sono i parcheggi e i fitti sono/erano più bassi).

Mentre i problemi per chi lo frequenta sono essenzialmente due: parcheggi, pochi e costosi, i collegamenti pubblici chiusi negli orari serali.

Da questa analisi si evince facilmente che un problema unisce tutti ed è quello della carenza di posti auto. Purtroppo il numero di avventori del centro rispetto al numero di posti auto disponibili è assolutamente sproporzionato.

Per questo la prima cosa da fare è dotare il centro di centinaia di posti auto e se non si affronta questo problema, purtroppo, non si risolvono la maggior parte dei problemi del centro. Tra i luoghi che potrebbero essere utilizzati ci sono l’ex scuola Torraca e la parte sotterranea della torre Guevara. Appaltare e ultimare il prima possibile il collegamento verticale e i parcheggi tra il centro e l’ex fornace Ierace (opera già finanziata con oltre 9 milioni di euro di fondi europei).

Per gli altri problemi invece si potrebbe partire dal riempire il centro di studenti universitari (visto che a Potenza sono circa 3000 gli iscritti fuori sede), una delle poche categorie che spesso non dispone di auto.

Per portare gli studenti in centro si devono creare servizi su misura per loro: una mensa, una segreteria universitaria, una casa dello studente, sale studio, biblioteche, ecc. Oltre magari a spostare attività dell’Unibas.

Riportare in centro gli uffici comunali. Recuperare tutte le strutture pubbliche e poi quelle private abbandonate al degrado: Ariston, Fiamma, ecc.

Dotare i vicoli di telecamere per evitare e perseguire penalmente eventuali vandali. Ripulire e rendere splendente ogni vicolo. Infine far pulsare il cuore della città di eventi tutto l’anno.

In particolare i mesi economicamente più ricchi, da ottobre a gennaio, con un immenso e meraviglioso mercatino di Natale che coinvolga l’intero centro e attiri persone dalle regioni limitrofe.

Alessandro Galella, Capogruppo Fratelli d’Italia Città di Potenza

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