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Nota dell’assessore Borraccino sul “Decreto Taranto”

Nota dell’assessore Mino Borraccino:
“Le anticipazioni che stanno uscendo circa il Decreto Taranto allo studio del Governo nazionale sono, a mio giudizio, in parte soddisfacenti.
Le misure inserite nella bozza del Decreto prevedono la riconversione produttiva della città di Taranto, un nuovo sito di interesse nazionale che comprenda anche l’area di Statte, e un nuovo commissario per la bonifica. Allo studio anche una proroga fino al 2022 delle attività dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale dei circa 500 lavoratori ex Tct del porto di Taranto, che attendono la piena operatività del nuovo operatore portuale Ylport. La bozza prevede inoltre che i lavoratori ex Ilva in cassa integrazione che usufruiscano dell’assegno di ricollocazione e che accettino l’offerta di un contratto dilavoro con altro datore possano beneficiare dell’esenzione del reddito imponibile ai
fini Irpef delle somme percepite, fino a 12 mensilità.
In arrivo anche risorse (2 milioni di euro per il 2020 e 3 milioni di euro per il 2021) per aiutare il Comune di Taranto nella demolizione delle strutture abusive della Città vecchia. Si prevede anche di destinare al Comune la quota dell’IMU di competenza statale sui capannoni industriali e agricoli.
Anche la creazione di un Polo universitario di Taranto per la sostenibilità ambientale e per la prevenzione delle malattie sul lavoro, con un finanziamento di 9 milioni dieuro l’anno per tre anni, è una notizia positiva, che viene incontro a un’esigenza molto diffusa nel territorio.
Si tratta tuttavia di pezzi di un percorso che va visto in coordinamento con il Contratto Istituzionale di Sviluppo e con il Piano Strategico per Taranto(“Taranto futuro Prossimo”), al fine di non creare sovrapposizioni e duplicazioni.
Infine, con questa occasione andrebbe velocizzata la partita ZES, che comincia a produrre i primi effetti. A questo proposito, una novità assolutamente positiva sarà senza dubbio la Zona Franca Doganale, da noi insistentemente richiesta e ora prevista nella legge di bilancio attualmente in discussione in Parlamento.
Attendiamo dunque la stesura definitiva dei testi normativi per poter dare un giudizio completo. Tuttavia, le premesse sembrano positive”

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