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Numerosi casi di gastroenterite a Gallipoli

Torna l’allarme lungo il litorale di Gallipoli per gli scarichi a mare. I cattivi odori che riaffiorano dalla foce del canale dei Samari, i controlli della Polizia locale nelle ultime settimane per valutare le segnalazioni sulle consuete macchie scure e il colore cangiante del mare sul litorale nord, ma soprattutto il numero crescente di gastroenteriti febbrili ravvisati dai medici e anche presso l’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” sono molto più di semplici casi. L’allarme, comunque, è circoscritto, ma tenuto in debita considerazione su comunicazione interna dalla Asl territoriale. I casi non sono stati ravvisati a Gallipoli, ma anche in altre località salentine, e alle prese con il nodo degli scarichi: dal litorale neretino a Porto Cesareo, così come sull’Adriatico e nei comuni dell’entroterra.
“Sì, il numero di casi di gastroenterite nel corso dell’estate e in queste ultime settimane è stato piuttosto elevato”, è la conferma che arriva dai proprietari delle farmacie cittadine, che hanno venduto molti prodotti proprio per contrastare questo malanno che procura, specie nei bambini, vomito e dissenteria, con la comparsa anche di febbre, e che va tenuto d’occhio perché passa, di norma, in due o tre giorni (anche se ci sono anche casi più duraturi), ma va curato con le dovute cautele. Le raccomandazioni dei medici, per chi è colto da questi sintomi, è bere per evitare di disidratarsi, e uso di probiotici, nient’altro che fermenti lattici per aiutare la flora batterica intestinale, provata dalla dissenteria.
Nei casi più delicati, che hanno interessato anziani e bambini, si è ricorso alle cure presso il pronto soccorso dell’ospedale ‘Sacro Cuore’, e numerosi sono stati anche i ricoveri e le consulenze degli specialisti dei reparti di Medicina generale e Pediatria.

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