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Nuovi impianti fotovoltaici per gli ospedali. Ed il caso lucano fa scuola a Milano

L’esperienza della Basilicata sulla produzione di energia rinnovabile in cattedra a livello nazionale e le attività avviate dalla Società Energetica Lucana per l’autosufficienza energetica delle strutture sanitarie regionali sono già considerate una “best practice”. Il “caso” che riguarda le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere lucane è stato al centro di un convegno organizzato a Milano dall’Istituto Internazionale di Ricerca sull’efficienza energetica negli ospedali e nelle strutture sanitarie che ha avuto per relatore il direttore della Società lucana, Massimo Scuderi, chiamato proprio ad illustrare le soluzioni operative per la gestione accentrata degli approvvigionamenti e per la creazione di isole di produzione all’interno delle Aziende sanitarie.

La Società di emanazione regionale ha, infatti, avviato un programma di produzione energetica da fonti rinnovabili presso le strutture sanitarie che, proprio in questi giorni, si sta intensificando. Dopo la conclusione dei lavori per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico nell’Ospedale di Tricarico, la Società ha avviato altre 2 importanti iniziative nell’ambito del progetto di solarizzazione delle strutture pubbliche: la pubblicazione della gara per l’affidamento dei lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da circa 1 MW nell’area industriale del Comune di Tito (PZ) e l’aggiudicazione dell’appalto per i lavori di costruzione di una pensilina fotovoltaica ombreggiante di 58 kW sull’area del parcheggio del poliambulatorio di Sant’Arcangelo (PZ).

L’entrata in funzione dell’impianto di Tito è prevista entro agosto 2011. L’investimento, pari a circa 4 milioni di euro, sarà interamente sostenuto dalla Società Energetica Lucana. Grazie al meccanismo di incentivazione del conto energia, l’intervento creerà un beneficio di 400mila euro annui e un ricavo dall’energia immessa in rete di 130mila euro annui Nel piano di sviluppo del progetto si valuta che l’investimento rientrerà entro 8 anni. Con l’attivazione dell’impianto sarà possibile evitare, in 20 anni, l’emissione in atmosfera di circa 13mila tonnellate di CO2.

Analoghi vantaggi, seppur di dimensioni ridotte, saranno creati dall’impianto che verrà realizzato all’interno del Presidio Ospedaliero di Sant’Arcangelo. Qui l’investimento di 230mila euro genererà un beneficio economico di circa 26 mila euro ed un risparmio annuo di 15mila euro sul costo dell’energia consumata, evitando inoltre l’emissione di 600 tonnellate di CO2. Si tratta di risultati concreti, ancorchè parziali, che visualizzano il lavoro avviato dalla Società Energetica Lucana a supporto dell’impegno sempre più consapevole della Regione e delle istituzioni pubbliche locali per il perseguimento dei traguardi europei del 2020 e per l’avanzamento di un modello di sviluppo fondato su autosufficienza e sostenibilità energetica.

Un percorso che si alimenta anche con esiti positivi generati dalla riduzione dei costi energetici sostenuti dalla Regione Basilicata. Infatti, in seguito ai risultati della gara per la fornitura di energia elettrica, che ha prodotto un risparmio annuale di 651.333,00 euro (pari al 10% circa del costo sostenuto nell’esercizio precedente), le azioni rivolte alla razionalizzazione dei consumi energetici hanno raggiunto un ulteriore stadio di sviluppo con l’aggiudicazione della gara per la fornitura aggregata di oltre 11 milioni di mc di gas metano, con un risparmio annuale ulteriore stimato nell’ordine di circa 450mila euro.

Aggiudicataria della gara per il “Lotto 2 Basilicata” è risultata la società Energetic s.p.a. che assicurerà la fornitura annuale di gas naturale a 4 strutture ospedaliere (Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Azienda sanitaria locale di Potenza, Azienda sanitaria locale di Matera, Irccs-Centro di riferimento oncologico di Basilicata), oltre che a numerosi enti della regione.

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