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Nuovi investimenti con i Pia: 6 milioni e mezzo per innovare

Sei milioni e mezzo di investimenti per lanciarsi nelle sfide della Manifattura 4.0, innovando processi e prodotti. A farlo non sono industrie grandi e neanche medie, ma quattro piccole imprese dell’hinterland barese che, a dispetto della dimensione, riempiono i propri spazi di Ict, innovando servizi, migliorando processi e proponendo al mercato prodotti nuovi. Si tratta di D&L Srl di Acquaviva delle Fonti, Item Oxigen Srl di Altamura, Lombardi & C. Srl – Cash & Carry di Capurso, Soffigen Srl di Triggiano. La Regione ha approvato i loro progetti definitivi di investimento portati in giunta dall’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone. Tutte e quattro le imprese investono grazie allo  strumento dei Pia (Programmi integrati di agevolazione), che consente anche alle piccole aziende di fare ricerca e innovazione.
Nei progetti approvati si materializzano con esempi tangibili la Manifattura 4.0, i servizi intelligenti per il benessere e la salute, nuovi materiali e nuovi prodotti.  La sanità del futuro si presenta con le piattaforme hardware e software progettate da Item Oxigen per servizi clinici che supportano il paziente a domicilio, la Manifattura 4.0 è il magazzinaggio smart programmato da Lombardi & C. con un processo totalmente automatizzato per ricevere, posizionare e prelevare le merci, i nuovi materiali sono i polimeri dell’acido lattico ai quali sta pensando D&L che diventano piatti e vaschette totalmente biodegradabili e si rinnovano nell’aspetto e nelle funzioni anche i rotoli i tovaglioli prodotti da Soffigen.
“Le piccole imprese del manifatturiero  – commenta Loredana Capone – sono la vera sorpresa di questo nuovo ciclo di programmazione. Per investimenti hanno già superato le grandi. Solo con i Pia stanno investendo quasi 160 milioni di euro, se poi aggiungiamo il Titolo II, sono altri 518 milioni. Quando immaginiamo la Manifattura 4.0, pensiamo spontaneamente a grandi insediamenti industriali, questi investimenti dimostrano, al contrario, che si tratta di una rivoluzione possibile anche per piccole realtà, quelle che costituiscono il tessuto vero del sistema produttivo pugliese”.
“L’elemento da rimarcare – continua l’assessore – è infatti l’interesse ad innovare e a fare ricerca. Per questo le piccole aziende stanno investendo con i Pia più di 49 milioni, cioè il 31% dell’intero investimento. Alcune di queste imprese hanno avviato collaborazioni con il Politecnico per migliorare processi e prodotti e per realizzare produzioni ecosostenibili, rispettando l’ambiente. E non solo. L’altro elemento da sottolineare è l’interesse nei confronti dell’internazionalizzazione. Le piccole aziende con i Pia partecipano anche a fiere internazionali, presentando le proprie produzioni su nuovi mercati”.
I quattro progetti approvati dalla giunta sviluppano insieme investimenti per più di 6 milioni 537mila euro, con un’agevolazione pubblica di 3 milioni di euro e un’occupazione a regime di 74 unità.

I progetti in dettaglio
L’azienda D&L Srl di Acquaviva delle Fonti (Ba) produttrice di vaschette e piatti per gastronomia, sta investendo più di 1,1 milioni di euro (di cui 495mila euro il contributo pubblico) per ampliare il proprio stabilimento. Intende introdurre un impianto automatico di termoformatura che permette di utilizzare materie prime ecosostenibili e biodegradabili. L’attività di innovazione tecnologica è concentrata sullo studio di materiali innovativi biodegradabili come i polimeri dell’acido lattico e sullo sviluppo sperimentale di soluzioni per il packaging alimentare realizzate con questi materiali innovativi. Per questo la società collaborerà con docenti e ricercatori del Politecnico di Bari che hanno messo a disposizione competenze e laboratori. Il personale a regime raggiungerà (tra vecchi e nuovi occupati) le 18 unità.
Per Item Oxigen Srl l’obiettivo del progetto agevolato dai Pia Piccole Imprese è sviluppare nella propria sede di Altamura (Ba), opportunamente ampliata, una nuova piattaforma hardware e software per servizi clinici di teleassistenza sanitaria, di teleconsulto e di monitoraggio clinico allo scopo di supportare il paziente a domicilio e contribuire dunque alla creazione della sanità del futuro attraverso l’integrazione di sistemi intelligenti. L’investimento è di oltre 2 milioni di euro, di questa somma più di 1 milione è destinato a ricerca, sviluppo e brevetti (il contributo pubblico è di 1,1 milioni di euro), il personale supererà a regime (tra vecchi e nuovi occupati) le 26 unità.
La società Lombardi & C. Srl – Cash & Carry che svolge a Capurso (Ba) l’attività di commercio all’ingrosso di prodotti alimentari dolciari, con un investimento di quasi 1,4 milioni di euro (di cui 519mila euro l’agevolazione pubblica) innova totalmente il proprio business realizzando sempre a Capurso una nuova unità produttiva nella quale sarà creata una piattaforma di magazzinaggio automatizzata a servizio delle imprese che hanno la necessità di esternalizzare la gestione del magazzino. L’investimento in innovazione consiste nell’ottimizzare i progetti attraverso la progettazione di un hardware per l’impianto di logistica. Il personale a regime supererà (tra vecchi e nuovi occupati) le 17 unità.
L’impresa Soffigen Srl di Triggiano (Ba), che realizza prodotti igienico-sanitari per uso domestico in carta e ovatta di cellulosa, investe nella stessa sede più di 1,9 milioni di euro (di cui 882mila euro l’agevolazione concedibile) per migliorare il ciclo produttivo: un macchinario di nuova installazione garantirà la realizzazione di rotoli di carta innovati nell’aspetto e nelle funzioni grazie ad un nuovo sistema di goffratura, inoltre verranno migliorate le prestazioni del sistema e aumentata la varietà di tovaglioli e altri prodotti piegati attraverso un fondamentale cambiamento del processo di produzione. Il progetto di ricerca e sviluppo  sarà attuato con la consulenza specialistica del Politecnico di Bari e riguarderà tra l’altro la progettazione tecnologica dei rulli di goffratura e la mappatura di processo. Il personale a regime raggiungerà (tra vecchi e nuovi occupati) le 13 unità.

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