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Olimpia Bawer Matera ci ha provato fino in fondo. L’analisi del capitano Cantagalli

La battaglia sportiva del PalaIaia ha premiato i padroni di casa. Per l’Olimpia Bawer Matera la stagione termina al primo turno dei play off. Obiettivo minimo richiesto dalla società alla vigilia del campionato. Una stagione definita, sin dal primo giorno, dai massimi dirigenti biancazzurri come quella del rilancio. Una stagione che a tratti ha illuminato nuovamente il PalaSassi di colori ed emozioni, di calore e tifo, di vittorie esaltanti e speranze. Aspettative che sono crescite tanto nel corso dell’anno, per poi infrangersi contro una corazzata come Palestrina; squadra completa, dotata di ottimi elementi, ma anche tanta sostanza. Una squadra lunga, che ha potuto sfruttare la maggiore freschezza dei suoi atleti migliori per punire, nell’ultimo quarto della sfida decisiva, il roster di Miriello. Eppure l’Olimpia Bawer Matera ha dato tanto, tantissimo. Ad esclusione di gara1, capitan Cantagalli e compagni hanno dimostrato di poter competere alla pari con i rivali per ampi tratti dell’incontro, riuscendo a stare anche avanti sul parquet avverso. L’eliminazione oggi fa male, ma lascia ampi margini per programmare il futuro.

“Abbiamo dato il massimo sino alla fine, siamo molto dispiaciuti ma alla fine siamo arrivati davvero stanchi ed abbiamo commesso alcuni errori al tiro. Anche dall’altra parte ci sono stati degli errori, ma hanno avuto la fortuna e la freddezza di realizzare alcuni canestri decisivi ai fini del punteggio, peccato – commenta il capitano biancazzurro, Gianni Cantagalli –. Ma, nello sport, bisogna anche dare merito agli avversari, una squadra forte, lunga, con tante alternative ed un pubblico molto caloroso, che li ha spinti al successo. Probabilmente in casa avremmo avuto più chance, perché loro hanno dimostrato di avere due dimensioni diverse tra le gare in casa e quelle fuori. Comunque, vedo il bicchiere mezzo pieno – continua Cantagalli –. E’ stata un’annata difficile, iniziata un po’ tardi e complicata ulteriormente da tanti infortuni. Ma siamo riusciti a raggiungere il risultato richiesto dalla società e credo siano state anche gettate le basi per ripartire. Questo era un anno di transizione e penso che da quanto visto e vissuto quest’anno si possa ricostruire un grande progetto legato al nome dell’Olimpia Bawer Matera”.

Con il capitano, l’analisi della stagione è completa. Si guarda a trecentosessanta gradi a quello che è stato, a come è stato vissuto ed al risultato finale. Un’analisi breve, ma che non esclude niente. “Senza dubbio la dirigenza ha messo su una squadra di valore. Un gruppo che si è impegnato ed ha lavorato tanto. L’inizio in salita ha condizionato leggermente la nostra stagione, poi ci siamo rimessi in carreggiata. Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo richiesto, ma con il senno di poi avremmo dovuto raggiungere una posizione migliore. Potevamo ambire ad un ruolo diverso nel nostro girone e magari non beccare l’avversaria più ostica del girone C, come Palestrina. Nonostante acciacchi e infortuni vari, in un anno che non ci ha lasciati mai tranquilli, abbiamo lottato e siamo usciti con onore dai play off. Io sono una persona positiva e dico che, rispetto all’anno scorso, abbiamo vissuto emozioni più importanti e che possono farci guardare avanti con maggiori speranze, maggiore convinzione e maggiore determinazione – conclude Cantagalli –. Per questo termino la stagione con rammarico, ma anche con un briciolo di soddisfazione”.

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