CronacaPuglia

Operazione contro Anonymous, tra gli hacker c’è anche un salentino

C’è anche il nome di un leccese nell’elenco degli hacker arrestati dalla Polizia Postale nel corso dell’operazione della Procura di Roma contro il movimento internazionale noto come ‘Anonymous’. Si tratta di Gianluca Preite, 34 anni, di Gemini (frazione di Ugento), ingegnere informatico, finito sotto inchiesta nel 2005 e rinviato a giudizio nel 2008 per calunnia, diffamazione, accesso abusivo in un sistema informatico e simulazione di reato. Preite, infatti, aveva rivelato che la morte di Nicola Calipari, agente segreto italiano caduto in Iraq durante le operazioni di salvataggio della giornalista Giuliana Sgrena, fosse frutto di un complotto organizzato anche da funzionari militari italiani e non di un errore dovuto ad un fuoco amico, sostenendo anche di operare per conto del Sismi.

Assieme a Preite, gli altri hacker finiti in manette sono un 20enne della provincia di Bologna, un 28enne della provincia di Venezia, ed un 25enne della provincia di Torino. Altre sei persone, invece, sono state denunciate a piede libero. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, ‘Anomymous’ aveva una struttura anarchica, ma i 4 hacker italiani ne usavano il marchio quasi come se fosse un’esclusiva sul territorio italiano, portando a termine attacchi ai sistemi informatici e a siti istituzionali. Le perquisizioni degli investigatori della Polizia Postale sono in corso, oltre che nel Salento, anche a Venezia, Bologna, Roma, Torino e Ancona. Numeroso il materiale già sequestrato, per lo più materiale informatico, che sarà analizzato dagli esperti.

 

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