Cronaca

Orco o Burattino?

“Voglio vedere se mio padre avrà il coraggio di accusarmi guardandomi negli occhi”. E’ l’ultima dichiarazione di Sabrina Misseri dal carcere in cui si trova dopo l’accusa di aver trascinato la cugina Sarah Scazzi nel garage-cantina di casa e di averla uccisa insieme al padre Michele. La ventiduenne avrebbe comunicato ai suoi avvocati, Vito Russo ed Emilia Velletri, di volere un confronto con il padre dopo il fermo per sequestro di persona e concorso in omicidio volontario. Domani l’interrogatorio di garanzia davanti il Gip. Intanto la sorella, Valentina, attraverso un sms inviato questa mattina ad una giornalista Mediaset:  “Sabrina è innocente! Questa è la cosa più importante! Mio padre ha ucciso Sarah e ora sta uccidendo la figlia”. 

 Ed ancora la lettera dell’amica Mariangela al Tg5: “Sabrina mi ha preso in giro.” “Quel giorno quando sono arrivata a casa alle 14,40 lei era in strada molto agitata e il padre non c’era sul garage. Mi e’ apparso molto strano che fosse gia’ sulla strada e mi è apparso ancora piu’ strano che da subito lei mi abbia detto l’hanno presa. Io ho visto suo padre solo una volta di fronte al garage – prosegue Mariangela – la seconda volta che siamo tornate li’ in macchina, lui stava chinato e trafficava con qualcosa in mano”. “Se io avessi davanti Sabrina le chiederei perche’ l’ha fatto e perche’ ha mentito tutto questo tempo – aggiunge l’amica – Se e’ vero che lei ha contribuito all’omicidio di Sarah voglio che paghi fino in fondo se invece e’ innocente come lei continua a gridare apertamente saro’ la prima a portarle la mia solidarieta’ e a riabbracciarla”.

Ad incastrare Sabrina Misseri, l’ultima “confessione” di Michele Misseri, la quinta in ordine di tempo e versione. Secondo l’uomo Sabrina  avrebbe indotto, con l’inganno, forse giocando proprio sulla fiducia e sul loro rapporto da sorelle,  la cuginetta Sarah a scendere nella cantina dove è stata uccisa e l’avrebbe trattenuta mentre veniva soffocata dall’uomo. Michele Misseri ne ha parlato nei sopralluoghi che ha compiuto con i carabinieri sul luogo del delitto, primo tra tutti il garage dove sono stati ritrovati batteria e cuffiette del cellulare di Sarah. Sereno, serafico, preciso, risponde alla domanda dei magistrati: «Ma possibile che Sarah è venuta da sola in garage, scendendo tutta la rampa?». «No, dice, l’ha portata Sabrina, dovevamo rimproverarla perché non dicesse in giro che io il 23 le avevo toccato il sedere. Sabrina la teneva per i fianchi e io, come avevo concordato con mia figlia, le ho stretto la corda che tenevo sul trattore, attorno al collo. Purtroppo la situazione ci è sfuggita di mano, Sarah è caduta a terra ormai morta». Queste sono le accuse a carico di Sabrina (che continua a proclmarasi innocente), indizi che domattina alle 12 il giudice per le indagini preliminari Martino Rosati dovrà vagliare per decidere, al termine dell’interrogatorio di convalida del fermo, se emettere o meno a suo carico ordinanza di custodia cautelare in carcere per sequestro di persona e concorso nell’omicidio di Sarah.

tanti gli interrogativi che non trovano risposta, Sabrina era davvero già d’accordo con il padre? avevano davvero pianificato tutto? diversamente perchè portare Sarah nel garage? e poi? avrà chiesto esplicitamente al padre di farle il favore di strozzarla? Avrà fatto leva, Sabrina, delle confidenze di Sarah sulle molestie subite dallo zio, per trasformare il contadino in orco assassino, in poco tempo? perchè a distanza di dieci minuti dare l’allarme e affermare con certezza che Sarah è stata presa se il 26 agosto fosse un giorno com un altro? quali le vere motivazioni alla base di una qualche implicazione di Sabrina nell’omicidio della piccola Sarah? Se innocente, quali le motivazioni di un uomo che uccide una nipote-figlia e trascina con se la figlia in una storia sconvolgente? cultura bassa, lavoro duro nei campi non possono annullare gli affetti che la natura ha dato ad ogni essere umano. chi sono veramente Michele Misserie e Sabrina Misseri,complici o acerrimi nemici?

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