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Ottimo seguito a Melfi per il convegno su ‘Alimentazione, stili di vita e salute dei bambini’

Adottare uno stile di vita corretto e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata sin dalla tenera età. L’idea è quella di puntare sui più piccoli, oggi, per avere, domani, adulti sani e senza gravi patologie dovute ad ‘errori’ di gioventù. E’ stato questo il messaggio che si è voluto lanciare ai tanti genitori ed insegnanti che ieri hanno affollato l’aula consiliare del Comune di Melfi in occasione del convegno “Alimentazione, stili di vita e salute dei bambini”. A fare gli onori di casa l’Assessore all’Istruzione, Rosa Masi, che ha introdotto così l’iniziativa: “Dimostrare attenzione nell’alimentazione, soprattutto dei bambini, è fondamentale per la loro crescita e per il loro benessere generale. I bambini che crescono in modo sano, aumentano anche la concentrazione ed il rendimento scolastico”. La realtà però, è ben diversa.“Da alcuni studi – ha spiegato la nutrizionista e biologa Daniela Ruggiero – è emerso che spesso nei bambini si ha una carenza di fibre dovuta allo scarso consumo di frutta e verdura. Inoltre, i più piccoli mangiano poco pesce e consumano molti carboidrati. Il fattore positivo è dato invece dal consumo dell’olio extra vergine di oliva”. Poche ed essenziali le regole da seguire per una corretta alimentazione. “E’ importante – ha suggerito la biologa – rispettare la stagionalità dei prodotti, non associare snack e merendine ad una ricompensa, e soprattutto non demonizzare mai un alimento”. Come puntualizzato dalla dottoressa Ruggiero l’educazione alimentare inizia proprio a scuola. A tal proposito l’Assessore Masi ha ricordato i numeri del servizio mensa negli istituti melfitani. “Attualmente sono 8 le scuole che vengono servite per 500 pasti giornalieri. Il menù è su 4 settimane ed è stato stilato tenendo conto di tabelle dietetiche per fasce di età. Inoltre, sono previsti menù specifici per bambini con patologie, allergie ed intolleranze”. Ma perché un genitore dovrebbe invogliare i propri figli a frequentare la mensa scolastica? “Un aspetto importante – ha risposto la dottoressa Ruggiero – è quello della convivialità. A mensa si imparano le buone regole dello stare insieme e, grazie all’imitazione dei compagni, anche quei bambini poco inclini all’assaggio, o tendenzialmente disappetenti sono stimolati ad assaggiare alimenti che normalmente, nell’ambiente familiare tendono a rifiutare”. Convivialità, ma non solo. Il menù scolastico è stilato seguendo le indicazioni della piramide alimentare, assicurando così un pasto completo ed equilibrato. Altre rassicurazioni importanti per i genitori sono giunte da Francesco Gabrielli, esperto in materia di alimenti biologici intervenuto in rappresentanza della cascina Global Service, società che gestisce il servizio mensa nelle scuole cittadine. “La nostra missione – ha spiegato – è la qualità intesa nella sua globalità, si va dal rispetto delle prescrizioni imposte dalla legge al rispetto degli standard igienici. In particolare noi ci preoccupiamo della selezione dei prodotti e di quella dei fornitori”. Le domande e le curiosità dei genitori hanno concluso questa prima giornata di formazione e confronto sull’alimentazione, ma nei saluti dell’Assessore Masi si intuisce l’intenzione di proseguire un percorso che è soltanto agli inizi. “Vi saluto – ha concluso l’Assessore – con l’impegno di continuare a considerare insieme tutto ciò che riguarda l’universo della Scuola, dai banchi delle aule alla tavola della mensa”. Infine doverosi i ringraziamenti a quanti hanno contribuito alla riuscita dell’evento: la dott.ssa Tania Lasala, il dott. Antonio Tetta e Renata Valvana dell’area servizi alla Cittadinanza; la dirigente scolastica, Maria Cirocco, le insegnanti Maria Ferrente e Ivana Sirago e i rappresentanti dei genitori Salvatore Tarantino e Rosanna Volgare.

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