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Parchirifiutifree, presentata a Bari la nuova campagna di Legambiente per contrastare l’abbandono di rifiuti nelle aree protette

Sensibilizzare cittadini, amministrazioni e operatori turistici sulle problematiche legate alla gestione dei rifiuti solidi urbani e sull’impatto del loro abbandono nell’ambiente naturale, con strumenti di prevenzione e azioni di cittadinanza attiva. Nasce con questo fine la nuova campagna di Legambiente Parchirifiutifree, per tutelare le aree protette dalle diffuse cattive abitudini che influiscono sulla perdita di biodiversità. Parchirifiutifree è un percorso in 17 tappe nei comuni del Parco Nazionale del Gargano – habitat ricco di specie animali e vegetali – con l’obiettivo di stimolare attività concrete di raccolta e monitoraggio dei rifiuti.

 

La campagna è stata presentata questa mattina a Bari, presso la Presidenza della Regione Puglia, alla presenza di Gianni Stea, assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, Pasquale Pazienza, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, e di Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente.

 

“Quella di oggi è una bellissima iniziativa alla quale come Regione Puglia abbiamo aderito per la lotta all’abbandono dei rifiuti nei parchi – ha detto l’assessore Stea – credo che la stessa parola parco, faccia pensare ad un luogo da tutelare, proteggere e custodire. Ma allo stesso tempo da rispettare al massimo perché è un polmone verde da vivere. Purtroppo spesso però, nei nostri Parchi –  come quello dell’Alta Murgia e quello del Gargano   – si registrano continui abbandoni di rifiuti da parte di persone incivili, diventando così delle vere e proprie discariche. Sono necessari, dunque, maggiori controlli e sanzioni più severe per chi non rispetta l’ambiente”.

 

“Questa campagna di sensibilizzazione – ha proseguito Stea – si aggiunge alle altre azioni intraprese come Regione Puglia per la lotta all’abbandono dei rifiuti. Siamo infatti, già da tempo, in prima linea su tutte le iniziative  che riguardano il rispetto dell’ambiente.

 

 

Partendo dal progetto di educazione ambientale nelle scuole elementari e medie, passando poi, per il progetto pilota Fishing for litter, pesca a strascico della plastica presente in mare da parte dei pescatori. I 500 mila euro messi a disposizione dei comuni che promuovono le ecofeste, incentivando così l’uso di materiale biodegradabile, ed ancora il recupero delle plastiche nelle campagne nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Da pochi giorni – ha concluso l’assessore all’Ambiente – è stato avviato il piano per la pulizia delle strade provinciali in collaborazione l’Ager.  Abbiamo  messo a disposizione, infatti,  1  milione di euro per comprare 2500 fototrappole da installare su tutte le strade provinciali del territorio regionale e 3 milioni di euro  per la raccolta dei rifiuti”.

 

“L’obiettivo è rendere i cittadini partecipi in prima persona della tutela dell’ambiente, spingendoli a prendere coscienza dell’abbandono crescente dei rifiuti, che ci invadono sempre più – ha dichiarato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Questa nuova campagna servirà a valorizzare numerose aree del Parco del Gargano, un territorio magnifico ma spesso maltrattato. Da neo presidente di un parco è indubbiamente più forte la necessità di contrastare l’inciviltà che danneggia le aree protette, luoghi dal valore inestimabile. La nostra Regione è afflitta da abbandoni e combustioni illeciti di rifiuti, per cui serve una forte risposta in termini di prevenzione e repressione».

 

Perchirifiutifree comincerà a metà ottobre e terminerà a metà novembre. È un’iniziativa volta ad ampliare la conoscenza delle diverse tipologie di rifiuti presenti nel Parco del Gargano e contrastare l’illegalità connessa all’abbandono di rifiuti speciali, ingombranti o pericolosi. Le attività mirano a sensibilizzare tutti i fruitori del Parco ad adottare comportamenti corretti (dalla raccolta differenziata e giusto conferimento alla riduzione o eliminazione dei materiali plastici monouso), per migliorare le condizioni ambientali e potenziare l’attrattività turistica del territorio.

 

“In sinergia con Legambiente, intendiamo sensibilizzare l’intero territorio del parco sulla gestione sostenibile dei rifiuti, contrastandone l’abbandono illecito – afferma Pasquale Pazienza, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano – La campagna Parchirifiutifree ha lo scopo di preservare il patrimonio naturalistico del Gargano, coinvolgendo in modo diretto chi lo vive ogni giorno. Da un lato sono previste attività di pulizia e monitoraggio delle aree boscate, dall’altro l’attenzione sarà su marine litter e beach litter, su quei rifiuti più diffusi come le calze per la coltivazione dei mitili, che danneggiano gravemente la biodiversità”.

 

Il Parco del Gargano è un connubio straordinario di mare e montagna. Spiagge, faraglioni, grotte e pareti rocciose si alternano ad ampie distese di macchia mediterranea, formando un paesaggio unico la cui integrità è minacciata dall’abbandono di rifiuti. Lo si riscontra sia nei litorali sia nelle lagune di Lesina e Varano, dove tra le maggiori criticità – secondo l’ultimo report di Legambiente Buone & Cattive Acque – si annovera la presenza di reti plastiche per la mitilicoltura e residui plastici dell’agricoltura, che si accumulano nel tempo e che vengono bruciati per essere eliminati. Assidue le segnalazioni dei cittadini che rilevano rifiuti sparsi impropriamente in aree urbane ed extraurbane, mentre prospera il fenomeno del lancio del sacchetto dal proprio veicolo.

 

Parchi e aree verdi, custodi di gran parte del patrimonio di biodiversità, sono spesso in balia del degrado. L’indagine Park litter 2019 di Legambiente rileva una consistente presenza di rifiuti come accendini, pacchetti di sigarette e tabacco, involucri e shopper di plastica, fazzoletti e tovaglioli, sacchetti di patatine e dolciumi, bottiglie di vetro, preservativi, salviette umidificate e pezzi di plastica non identificabili. Rifiuti trovati principalmente sotto le panchine, tra i cespugli e in cestini strabordanti. Park litter ha preso in esame 87 parchi italiani, di ognuno dei quali sono stati monitorati 100 metri quadri. È plastica il 71,8% dei rifiuti raccolti (16.526), mozziconi di sigarette il 37% (23.003), carta il 13,5% (3.101), metallo il 5,7% (1.308).

 

“L’abbandono dei rifiuti assume proporzioni gravi soprattutto nelle aree protette, crocevia di turisti che non sempre hanno a cuore l’ambiente che visitano – dichiara Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette di Legambiente – Parchirifiutifree nasce per sensibilizzare cittadini e amministrazioni sulle buone pratiche di raccolta dei rifiuti, sulla necessità di dare ognuno il proprio contributo alla salvaguardia dei beni comuni. L’impatto dei rifiuti sull’ambiente naturale è estremamente dannoso. Occorre far comprendere che i parchi sono spazi da tutelare necessariamente e che di questo processo ognuno è parte fondamentale”.

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