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Pasquale Padalino lascia il Matera

Pasquale Padalino dice addio al Matera. Nel corso di una conferenza stampa convocata presso il ristorante ‘Ossi di seppia’, il tecnico foggiano ha confermato il suo divorzio con la società biancazzurra.
“Un mese e mezzo fa il patron Saverio Columella mi ha proposto di rinnovare il contratto e io ho chiesto di aspettare la fine del campionato. Non era un rifiuto, pensavo fosse opportuno continuare a lavorare per cercare di raggiungere il grande traguardo dei play-off, che purtroppo non sono arrivati per un calo fisico che la squadra ha accusato dopo la gara vinta a Lecce. Nel calcio, purtroppo, può capitare, anche se resta il rammarico per non aver raggiunto i play-off dopo una grande rimonta. Il Matera è diventata la squadra da battere e così tutti ci hanno affrontato con grande determinazione. Non sarò l’allenatore del Matera per la prossima stagione, visto che il presidente Columella non mi ha più cercato. Ringrazio la società per avermi dato la possibilità di esprimermi in questa piazza calcistica. Fino ad oggi non avevo approfondito nessun discorso con altre società o procuratori perchè quando ho ricevuto chiamate ho sempre rimandato a data da destinarsi ogni discussione. Ma se qualcuno si farà avanti, da oggi sarò libero di poter avviare una trattativa”.
Il tecnico lascia una squadra in grado di confermarsi per la lotta alla promozione in B. “Credo che in rosa ci sia un’ottima base, con persone di livello calcistico e umano di assoluto valore, su tutti il capitano Iannini. E’ chiaro che va puntellata se si vuole puntare alla promozione in serie B, perchè questo girone ha dimostrato che ci sono squadre più attrezzate che sono riuscite a fare meglio di noi. Va rivista a mio avviso la complessità dell’organico. Non servono 20 giocatori fortissimi ma un mix di giovani e giocatori esperti di qualità in tutti i reparti. Quest’anno per esempio l’attacco era il reparto che non riusciva ad esprimere il suo potenziale, poi con l’arrivo di Infantino è cambiato tutto. Sono dispiaciuto perchè non siamo riusciti a conquistare i play-off ma meglio finire così e non ritrovare il Matera a giocare i play-out. Io ringrazio la società per la possibilità che mi ha dato e sono qui per precisare che non ho mai sputato nel piatto in cui ho mangiato, perchè questo mi hanno insegnato i miei genitori”.

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