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Personale ATA di Bari e provincia, immissioni in ruolo per 166 collaboratori scolastici

classe scuolaSono 166 i collaboratori scolastici precari di Bari e provincia che ieri hanno ricevuto la lieta notizia: tra qualche giorno saranno chiamati a stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato che, per molti di loro, significherà mettere un punto a diversi anni (per alcuni anche più di 10) di servizio precario nella scuola pubblica statale. A queste si aggiungeranno altre 5 assunzioni sui profili meno numerosi (cuochi, guardarobieri, infermieri e conduttori di aziende agrarie), portando dunque a 171 il numero delle assunzioni in ruolo che avranno decorrenza dal 1° settembre 2012. Dopo lo spaventoso taglio, avviato 4 anni fa dall’ex ministro Gelmini, l’organico dei collaboratori scolastici della provincia di Bari è, ormai, pressocchè completamente saturo: sono soltanto 38 i posti vacanti nelle province di Bari e Bat e se, come sembra, il Ministero dell’Economia autorizzerà il MIUR ad effettuare ulteriori 3500 assunzioni su tutto il territorio nazionale a Bari potrebbero arrivare ancora una trentina di assunzioni in ruolo di collaboratori scolastici a partire dal 1 settembre 2013. Certamente un buon epilogo per tutto il personale coinvolto, ma nelle graduatorie del personale ATA della nostra provincia, anche al netto delle nuove assunzioni, rimarranno ancora quasi 1000 lavoratori precari (di cui 600 proprio tra i collaboratori scolastici).

Per circa 80 amministrativi e 30 assistenti tecnici la stabilizzazione potrebbe arrivare subito se solo la politica smettesse di cincischiare sulla pelle di docenti inidonei e precari e, cancellando le norme che pendono ancora inattuate ormai da più di un anno sul trasferimento coatto degli inidonei nei profili di amministrativi e tecnici, sbloccasse le assunzioni del personale ATA e permettesse ai docenti inidonei di rimanere utilizzati nelle biblioteche o nei servizi di supporto alla didattica.

Non cessa la situazione di incertezza neanche per i circa 40 Direttori dei servizi amministrativi (DSGA) che, a seguito dell’onda lunga del dimensionamento scolastico dello scorso anno e dell’innalzamento dei requisiti pensionistici (Legge Fornero), sono in esubero nella nostra provincia. Diversi di loro, utilizzati proficuamente lo scorso anno negli uffici (regionale o provinciali) dell’amministrazione, auspicano il mantenimento presso gli uffici del provveditorato (che senza di loro sarebbe letteralmente in ginocchio) o presso i centri territoriali per l’educazione degli adulti, ma il ritardo nella definizione del contratto nazionale impedisce di avviare e chiudere rapidamente il contratto di II livello per il loro utilizzo.

Pur cogliendo positivamente lo sblocco delle assunzioni per i collaboratori scolastici, la FLC CGIL di Bari continuerà a pressare l’Amministrazione perché si possa da subito dare soluzione al problema occupazionale del personale precario inserito nelle graduatorie provinciali e per definire un quadro di maggiore certezza per l’erogazione dei servizi ausiliari e amministrativi in tutte le scuole della provincia.

Ezio Falco – Segretario generale FLC CGIL Bari

 

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