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Pisticci, petizione per il recupero della Chiesa di San Rocco

E’ noto a tutti che una fascia dell’abitato di Pisticci è a rischio di dissesto idrogeologico.
In questa fascia è collocata anche la chiesa di San Rocco, che è stata chiusa al culto perché interessata essa stessa da alcuni movimenti della sua struttura.
La privazione della chiesa costituisce per tutti i fedeli sempre di più motivo di amarezza, nonostante il tentativo di attenuare questa mancanza adibendo la sede dell’Associazione Feste Patronali San Rocco a cappella.
Ma a preoccupare maggiormente i fedeli e tutti i cittadini è soprattutto la situazione di dissesto idrogeologico, che, se trascurata ulteriormente, rischia di provocare una frana ben peggiore di quella verificatasi la notte di Sant’Apollonia, o di quella più recente del 1976.
Le Associazioni che direttamente fanno riferimento al Santo Patrono (l’Associazione Feste Patronali San Rocco, l’Associazione Cavalieri di San Rocco e l’Associazione Portatori di San Rocco), fortemente preoccupate dal rischio di una frana di parte dell’abitato e dalla sofferenza che le tradizioni religiose, popolari e culturali, espresse dalla pluricentenaria festa patronale di San Rocco, patiscono a causa della chiusura prolungata della chiesa di San Rocco, indicono una petizione popolare, il cui testo è riportato in calce, per sollecitare le autorità civili ad intervenire per dare inizio senza ulteriori indugi ai lavori di consolidamento dell’abitato e di quelli successivi di ristrutturazione della chiesa dedicata a San Rocco.
Si invitano vivamente tutti i fedeli e tutti i cittadini a sottoscrivere la petizione presso i punti di raccolta delle firme.
Ass. Feste Patronali San Rocco – Ass. Cavalieri di San Rocco – Ass. Portatori di San Rocco
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PETIZIONE POPOLARE
Al Sig. PRESIDENTE della Regione Basilicata
Al Sig. SOVRINTENDENTE Beni Architettonici e
Paesaggistici della Basilicata
Al Sig. PRESIDENTE della Provincia di Matera
Al Sig. PREFETTO di Matera
Al Sig. SINDACO di Pisticci

I sottoscritti cittadini, devoti di San Rocco, PREMESSO:
• che una fascia dell’abitato di Pisticci è a rischio di dissesto idrogeologico, in cui rientra anche la chiesa dedicata a San Rocco, patrono di Pisticci, che da quasi due anni è chiusa al culto, perché essa stessa è interessata da movimenti della sua struttura;
• che non è possibile procedere al restauro della chiesa di San Rocco, senza che prima sia stata messa in sicurezza l’intera area interessata;
• che la chiesa di San Rocco è monumento di grande rilevanza artistica (progettata dall’architetto pisticcese di fama mondiale Ernesto Lapadula), e quindi patrimonio culturale di tutta la comunità, ma è anche e soprattutto luogo di culto, caro a tutti gli abitanti del territorio di Pisticci e dei centri vicini;
• che sono improcrastinabili i lavori di consolidamento della parte dell’abitato a rischio dissesto, necessari per evitare che si possano ripetere i catastrofici eventi del passato più lontano (1688 rione Dirupo) e di quello più recente (1976 rione Croci) con la conseguente definitiva compromissione del centro storico di Pisticci, di origini antichissime;
• che ugualmente indifferibili sono i lavori di sistemazione della chiesa di San Rocco e la sua riapertura al culto;
TANTO PREMESSO, invitano le Autorità in indirizzo, ciascuna per le proprie competenze, ad intervenire senza ulteriori indugi per dare inizio ai lavori di consolidamento della parte di abitato a rischio dissesto, in modo che si possa procedere speditamente al restauro della chiesa di San Rocco e alla sua riapertura

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