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Pittella in visita all’Irccs Crob di Rionero in Vulture

“Meritocrazia, gioco di squadra, innovazione tecnologica, formazione, umanizzazione. Sono le leve necessarie per proiettare questa struttura in un orizzonte europeo”. È quanto affermato dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella che questa mattina ha visitato l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Rionero in Vulture, dialogando con il personale sanitario e amministrativo.
“L’Europa guarda a Melfi come capitale dell’automotive e a Matera come Capitale europea della cultura 2019. La nostra sfida – ha continuato Pittella – è quella di candidare l’Irccs-Crob a capitale e punta di eccellenza in oncologia istituendo un tavolo sulla ricerca a livello europeo. Per ottenere questo risultato è necessario un lavoro di squadra che continui sulla strada già percorsa finora, ma che si spinga oltre, attraverso un potenziamento della struttura a livello tecnologico e la promozione di progetti ambiziosi dedicati alla previsione della malattia, progetti che dunque si collocano in uno stadio addirittura precedente rispetto a quello della prevenzione. La visita di oggi mi ha arricchito molto ed è servita, in un approccio costruttivo, ad evidenziare tutti gli aspetti virtuosi del Crob, accanto alle criticità, su cui concentreremo i nostri sforzi perché possano essere superate in tempi brevi”.
Al centro dei diversi incontri che il presidente ha tenuto con il personale amministrativo, i ricercatori, i medici e gli infermieri, è stato posto il paziente oncologico che, in quanto tale, richiede una maggiore attenzione rispetto a tutti gli altri, sia in termini di diagnosi e cura, sia sotto l’aspetto psicologico. Da qui l’importanza della formazione degli operatori, del lavoro in equipe e della messa a rete con altre strutture.
“Stiamo lavorando affinché l’Irrcs-Crob, in sinergia con le altre strutture del sistema regionale – ha affermato il direttore generale Giuseppe Cugno – diventi il fiore all’occhiello della sanità lucana e valichi i confini nazionali attestandosi tra i poli di eccellenza europei per l’assistenza al paziente oncologico”.

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