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Policoro, il comitato in difesa dell’ospedale traccia il bilancio della sua attività

“Sono stati mesi intensi, da quando abbiamo deciso di costituirci in comitato cittadino in difesa del nosocomio policorese, sotto l’astag #ospedalepolicorononsitocca, abbiamo approfondito, ascoltato ed elaborato un documento di sintesi per motivare il nostro fermo No alla proposta di riodino sanitario regionale, che vedeva l’ospedale di Policoro perdere la sua identità a favore del Madonna delle Grazie di Matera. L’articolo 2 che tanto abbiamo contestato recitava testualmente ” Il Madonna delle Grazie Comprende il Giovanni Paolo II”, una enorme ingiustizia nei confronti di un territorio di area vasta di frontiera, diventato strategico anche per l’alto cosentino, la Val Sarmento, e parte del Pollino e di una struttura dalle enormi potenzialità espresse ed altre non espresse ancora”.  E’ quanto si legge in un comunicato stampa dal portavoce del comitato cittadino, Francesco Labriola.
“Nelle ultime settimane, dopo aver partecipato a ben due sedute della quarta commissione consiliare, presieduta dal consigliere Bradascio e dopo aver ricevuto il sostegno, finalmente, di numerosi consigli comunali dei comuni dell’area e dopo che il consigliere regionale Achille Spada ha depositato a sua firma l’emendamento da noi proposto, ieri pomeriggio la quarta commissione ha approvato un emendamento, frutto di una ulteriore mediazione che ha di fatto cancellato il termine inappropriato “comprendere”, prevedendo per la provincia di Matera, al fine di garantire i servizi attuali ed una migliore sinergia in rete dei due presidi ospedalieri, il Madonna delle Grazie ed il Giovanni Paolo II, la nascita del Presidio Unico Ospedaliero per acuti della Provincia di Matera, composto dal Madonna delle Grazie e dal Giovanni Paolo II.
Un risultato importante, affatto scontato, che rende onore alle nostre valide argomentazioni che mai hanno avuto come obbiettivo una sterile guerra di campanile ma poter credere in modo condiviso nella nuova esperienza, senza determinare primi della classe. Non abbiamo mai messo in discussione la valenza del Madonna delle Grazie che auspichiamo possa contribuire alla sana crescita del Giovanni Paolo II, solo così potremo dire di aver fatto un passo avanti, nell’interesse di tutta la popolazione materana e non.

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