CronacaMicroPostPuglia

“Pomovero”, al via la filiera del pomodoro nelle terre del Foggiano confiscate alla mafia

Sarà avviata prossimamente la produzione del pomodoro equo e solidale che coinvolge anche la cooperativa sociale «Pietra di scarto» di Cerignola. ‘Pomovero’ è la passata di pomodoro solidale, sostenibile e libera dal caporalato realizzata e distribuita da una rete di associazioni e cooperative sociali del Barese e del Foggiano, come Cooperativa Sociale “Unsolomondo” (Bari), Cooperativa Sociale “Semi di Vita” (Bari), Masseria “Terra d’incontro” (Casamassima), Associazione “Avanzi Popolo 2.0” (Bari) e Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto” di Cerignola. Nata dal progetto “Kilometro Vero”, finanziato dalla Regione Puglia, ‘Pomovero’ è ormai al quarto anno di vita, con una produzione che in questa nuova stagione arriverà a toccare le 20.000 bottiglie.

Recupero dei beni confiscati alla mafia, lotta alto spreco, contrasto alto sfruttamento lavorativo, agricoltura biologica e sociale, inserimento lavorativo di persone in situazione di fragilità sono gli ingredienti fondamentali di questo prodotto che nel tempo ha saputo raccontare al territorio un modo differente di coltivare il pomodoro.

A partire da oggi sarà possibile prenotare direttamente la propria passata visitando il sito www.pomovero.it. “Anche quest’anno, attraverso la coltivazione delle nostre piantine, vogliamo evidenziare come l’agricoltura sociale e sostenibile possa essere una risposta a problematiche che ormai rappresentano tragicamente una tipicità dei nostri territori, come lo sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente”, affermano gli organizzatori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *