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Il porto di Bari possibile ingresso per jihadisti

Il Ministro degli Interni Angelino Alfano lancia l’allarme a Bari, affermando che il porto potrebbe dare il ‘benvenuto’ ai terroristi islamici. “Le indagini della Magistratura ci fanno capire che il porto di Bari può essere una possibile porta d’ingresso di aspiranti jihadisti.- ha detto Alfano – Ecco perché oggi abbiamo voluto rafforzare, anche con la mia presenza, questo faro acceso sul porto di Bari, come possibile accesso di aspiranti jihadisti o soggetti che, radicalizzandosi, possono accogliere in proprio il messaggio che attraverso i canali del web e non solo viene portato avanti”. Da ulteriori indagini svolte, è emerso che il porto cittadino è un importante snodo per il traffico illecito di rifiuti verso la Libia. Infatti, negli ultimi tempo c’è stato un sequestro molto rilevante che ha riguardato 54 tonnellate di rifiuti, illecitamente trasferiti verso la Libia.
“Evidentemente – ha aggiunto Alfano – esiste un ponte con la criminalità libica che in quelle zone accoglie rifiuti illegalmente trasportati dall’Italia. Un altro indizio l’abbiamo avuto attraverso il sequestro di 25 tonnellate di rifiuti a Gravina. Questa è un’altra traccia che ci induce ad accendere bene i riflettori sul porto di Bari e a ringraziare il corpo forestale dello Stato per l’azione di polizia giudiziaria che sta svolgendo a fianco della magistratura barese”.

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