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Porto di Taranto assegnato alla società Yilport

Una nota dell’assessore regionale allo Sviluppo economico,  Mino Borraccino:

“Una giornata positiva oggi per Taranto e per la Puglia.Finalmente il Porto di Taranto potrà dispiegare e mettere in atto tutte le enormi potenzialità economiche che possiede.
ZES, molo polisettoriale, retroportualità, creazione della catena del freddo, nuova via della seta, intermodalità porto/aeroporto/ferrovia/autostrada, traffico crocieristico, logistica: temi allettanti, modelli di un nuovo sviluppo fondato su internazionalizzazione, ricerca, innovazione ed ecocompatibilitá sui quali da oggi finalmente possiamo davvero metterci al lavoro senza incertezze  e timori. 
Il TAR di Lecce ha respinto il ricorso, “previa sospensione dell’efficacia”, presentato  dal Consorzio Southgate Europe Terminal contro l’attribuzione  alla Yilport Holding A.S.  della concessione  per la gestione del porto di Taranto. Il ricorso era stato presentato contro il Comune di Taranto,  l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e la Regione Puglia.
Andata via Evergreen, perchè lamentava grossi ritardi nell’adeguamento del porto, Taranto era rimasta fuori dal giro dei grandi vettori marittimi, con ricadute negative sul piano occupazionale. Il traffico container si era così azzerato e il porto ha accusato anche il colpo derivante dal rallentamento produttivo dell’Ilva, tra i grandi utilizzatori dell’infrastruttura.
La notizia del rigetto del ricorso, e quindi della legittimità dell’assegnazione a Yilport è importante, in quanto al rilancio del molo polisettoriale è legata la rioccupazione del personale di Taranto, container terminal e di altri lavoratori espulsi dal ciclo produttivo. 
Ora si fa concreta la possibilità che la Yilport, una delle prime dieci  società al mondo nel settore, dia slancio all’economia della Puglia e della provincia jonica oltre ad una prospettiva di crescita economica e di implementazione dei livelli occupazionali.
Le nuove opportunità che si affacciano grazie anche alla imminente nascita della ZES jonica oltre alla opportunità che potrebbero  rivenire  dalla nuova “via della seta” danno oggi una spinta decisiva verso la direzione della centralità del Porto nell’economia pugliese”.

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