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Potenza, il capogruppo M5S Giannizzari ‘interroga’ la giunta sul piano della Protezione Civile

“Il Comune di Potenza è dotato di un Piano Comunale di Protezione Civile, elaborato ai sensi della Legge 225/1992 e che le procedure in esso contenute seguono gli indirizzi operativi del metodo Augustus. Gli elaborati del Piano sono disponibili sul sito internet dell’Amministrazione comunale e che essi hanno comunque preso in considerazione scenari di rischio ulteriori rispetto alla prima stesura risalente al 1999”. Alla luce di tutto questo il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Savino Giannizzari interroga Sindaco, presidente del Consiglio e segretario generale chiedendo se il Piano è stato adeguato alle prescrizioni della Legge n. 100 del 12 luglio 2012-Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della Protezione Civile, con particolare riferimento alla novità riguardante i piani comunali di emergenza, che avrebbero dovuto essere redatti, e approvati con Delibera di Consiglio comunale, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, e periodicamente aggiornati. Se il Piano è conforme alle Linee Guida della Regione Basilicata di cui alla D.G.R. n° 24 del 19 gennaio 2016, pubblicata con il BUR n° 4 del 1° febbraio, avente come oggetto: ‘Approvazione linee guida per la pianificazione comunale di protezione civile’? Tenuto conto che la città di Potenza è particolarmente esposta a rischi quali sisma, frane, alluvioni, ecc., è prevista la verifica periodica e l’eventuale aggiornamento della situazione reale di disponibilità in cui versano le ‘Aree di ricovero e le Aree di ammassamento comunali’? Se il Piano prende in considerazione tutti gli scenari di rischio (idraulico, idrogeologico, ecc.) così come attualmente rappresentati nel sistema di allertamento Nazionale e Regionale di Protezione Civile e stabilisce, con congruo dettaglio, le azioni e i relativi referenti delle specifiche fasi operative corrispondenti ai previsti livelli di allerta dei diversi scenari di rischio?” conclude Giannizzari.

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