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Potenza: “Vittime e carnefici” – mostra fotografica all’Einstein-De Lorenzo per commemorare la Shoah

Una mostra dedicata alla Shoah con oltre 100 pannelli tra grandi e piccoli dal titolo: “Vittime e carnefici”. E’ allestita nel plesso dell’Einstein-De Lorenzo di via Danzi (Malvaccaro), da sabato 20 gennaio a sabato 3 febbraio 2018, ed è possibile visitarla tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 12.30. Ma sarà aperta anche nei giorni dell’Open day dell’Istituto (sabato 20 gennaio dalle 16.00 alle 19.00 e domenica 21 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00).

Esposti nella Mostra manifesti propagandistici, riviste pubblicate in Germania durante il nazismo, testimonianze e soprattutto fotografie conservate dal Deutsche Bundesarchiv, dallo Yad Vashem, dall’United States Holocaust Memorial Museum e da collezioni private.

Un lavoro realizzato dal docente di italiano e storia, prof. Vincenzo Bochicchio nel 2010 con i suoi alunni del corso B dell’Itis. Da allora, da quella piccola mostra fotografica per ricordare gli avvenimenti drammatici della Shoha, la mostra negli anni si è arricchita, grazie all’impegno del docente che pur essendo in pensione ha provveduto all’allestimento, in via Danzi, anche per questo 2018. “L’intento è quello – spiega Bochicchio – di ricostruire e documentare le tristi vicende che hanno coinvolto milioni di persone tra gli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, ed è un’occasione di riflessione per alunni e visitatori”.

I pannelli documentano il clima di tensione nella Germania dei primi anni ‘30 e l’ascesa al potere di Hitler e del Partito nazionalsocialista, attraverso intimidazioni e violenze contro gli oppositori di sinistra e contro gli ebrei, spesso considerati una razza e non un gruppo religioso.

Il salto di qualità nello sterminio degli ebrei verificatosi con la guerra, e soprattutto con l’operazione Barbarossa, è drammaticamente raccontato da foto eloquenti di ghetti, pogrom e massacri. Gli ultimi pannelli poi documentano la vita e la morte nei Konzentrationslager, lo sterminio sistematico e la liberazione dei pochi sopravvissuti.

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