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“Pranzo di Natale” nella Casa per Anziani Sant’Antonio di Foggia

“Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non t’invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”. (Luca 14,12-14)

Cari amici e benefattori: Gesù che nasce per noi, porti amore e pace nei nostri cuori.

 

Il Natale è la festa della fede

Quest’anno festeggiamo il Natale nell’Anno della fede, indetto da Papa Benedetto XVI a cinquant’anni dall’inizio del Concilio Vaticano II. Nella Liturgia del Natale la Chiesa ci invita a inginocchiarci alle parole del Credo che testimoniano il mistero di Dio che si è fatto uomo: “…e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo”.

Auguro a tutti di aprirci a questo mistero con la ragione, il cuore e la volontà, e di inginocchiarci davanti a Lui con atteggiamento gioioso e adorante. La genuflessione davanti a Dio, che si è fatto uomo, deve poi anche fare riscoprire la Sua presenza in ogni persona e nel rispetto per il mistero della vita. Saremo dalla parte di Dio solamente se saremo dalla parte dell’uomo. E questa fede deve dare forma al nostro pensiero, al nostro giudizio, alla nostra parola e al nostro agire.

 

Ecco perché vogliamo vivere un Natale davvero Speciale…Insieme per costruire la città dell’Amore: segnalateci – presso la Casa per Anziani – quanti sono nella solitudine, nel bisogno e nel disagio, e ritrovarci insieme il 24 Dicembre alle ore 13 nella nostra Casa attorno alla tavola della festa. San Francesco diceva del Natale che era la “festa delle feste”, cioè che doveva abbracciare tutti, nessuno escluso. Si racconta che “Francesco voleva che in questo giorno i mendicanti fossero saziati dai ricchi e che i buoi e gli asini ricevessero una razione di cibo e di fieno più abbondante del solito…”. Un’iniziativa del genere, oltre che un impegno di tempo e volontà, ha bisogno anche del tuo sostegno. Consapevole del profondo disagio economico che sta vivendo il nostro Paese, lucidamente avvertito dalle nostre famiglie, chiedo un piccolo atto di generosità che, per quanto piccolo, sono sicuro diventerà “grande” insieme a quello di tutti gli altri.

 

Riconoscente per quanto generosamente potrai fare, ti assicuro la mia fraterna preghiera ringraziando il Bambino Gesù per i tanti doni di amore e servizio che Egli continua a suscitare tra noi e prego perché lo Spirito Santo continui a rinnovarci e farci crescere nella fede, nell’amore e nella speranza.

 

 

Fra Leonardo Civitavecchia, ofm

…con gli uomini e le donne di buona volontà

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