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I praticanti del Master in Giornalismo di Bari di ritorno dalla visita alle istituzioni UE

“L’Europa ha bisogno di comunicare”: è il messaggio che i nove praticanti del Master in giornalismo di Bari hanno assimilato nei due giorni di vista alle istituzioni comunitarie di Bruxelles. “Siamo in un’epoca in cui tanti parlano di Europa e di Unione Europea, ma in pochi ne comprendono il reale significato. Tutti sentono il peso dell’Unione economica e nessuno riesce a coglierne le finalità sociali”. Sono le prime impressioni dedotte dai giovani giornalisti durante la loro visita al Parlamento Europeo.
Accompagnati da Giuseppe Dimiccoli, giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” con alle spalle una grande esperienza nel mondo dell’Unione, i praticanti dell’Ordine di Puglia e dell’Università di Bari, hanno visitato: il Parlamentarium, sede della memoria storica di un lungo processo iniziato all’indomani della Seconda Guerra Mondiale;  il Comitato delle Regioni, luogo di confronto per le tante realtà territoriali, i cui compiti sono stati illustrati dal dottor Serafino Nardi; il Parlamento Europeo e i suoi centri istituzionali più importanti.
I giovani cronisti pugliesi hanno incontrato professionisti che curano la comunicazione dell’Unione. Da Raffaella De Marte, coordinatrice editoriale del servizio stampa del Parlamento Europeo, allo staff dell’onorevole Elena Gentile, coordinato da Francesco Losappio confrontandosi al tempo stesso con funzionari ed esperti della comunità europea come  Enrico Mayrhofer, Manuela Conte, Andrea Maresi, Francesco Villabona, Nicolò Rinaldi, Federico De Girolamo e Dario Carella. L’incontro con le istituzioni europee si è svolto in una data che per Bruxelles e per tutta l’Europa ha un significato particolare: Il 22 marzo 2016, infatti, un doppio attentato all’aeroporto di Zaventem  e nella stazione metropolitana di Maalbeek, provocò 35 morti e 340 feriti.
Durante la visita è stato osservato un minuto di silenzio da tutto il Parlamento Europeo. Per le strade della capitale belga si sono svolte numerose manifestazioni di cordoglio per le vittime degli attentati. “Riflettere su quanto accaduto un anno fa può aiutare a capire cosa potrebbe succedere se davvero l’Unione Europea dovesse disgregarsi. – affermano i praticanti del Master – E per evitare che ciò avvenga c’è una sola strada: capire quali dinamiche la governano e quali sono i punti di forza dell’idea di Europa che i padri fondatori avevano concepito. Una buona comprensione da parte di chi fa informazione favorisce un buon racconto e, di conseguenza, una migliore consapevolezza da parte degli stessi cittadini europei”.
“Grazie a chi ha dato ai nove praticanti giornalisti del Master di Bari un’opportunità di crescita professionale come questa”, ha commentato il direttore delle Testate del Master, Lino Patruno.

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