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Premio ‘Viareggio’ a Lupo, i complimenti di Santarsiero

Il presidente del Consiglio regionale ha espresso a nome di tutti lucani sincere congratulazioni e l’invito a “oltrepassare con il potere magico della parola la realtà, al fine di creare sempre nuove geografie e nuovi paradigmi interpretativi”
“A nome mio, dell’intera Assemblea consiliare e di tutti i lucani formulo le congratulazioni più sincere per il prestigioso riconoscimento ricevuto. Un risultato che dà lustro e fa onore alla comunità lucana”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vito Santarsiero, in una nota inviata allo scrittore Giuseppe Lupo, originario di Atella, che con il romanzo Gli anni del nostro incanto (Marsilio), ha vinto, insieme a Fabio Genovesi con Il mare dove non si tocca(Mondadori), l’89 edizione del Premio “Viareggio- Rèpaci” 2018, sezione narrativa. “A Giuseppe Lupo, saggista e narratore di fama nazionale – sottolinea Santarsiero – va riconosciuto, ovviamente, il merito di saper narrare, a testimonianza di ciò i numerosi e importanti premi ricevuti nel corso della carriera, ma anche la capacità di dare alla Basilicata un ruolo importante in alcuni suoi romanzi e in riflessioni che a volte compie dalle pagine di quotidiani nazionali. Un esercizio vissuto non come un impegno ma quasi come un riconoscimento verso una terra che regala ai suoi figli, come lui stesso ha più volte affermato, ‘una maniera di essere, di stare al mondo e di guardare al mondo’”.
“Al vincitore del Premio “Viareggio”, a uno degli scrittori contemporanei italiani più amati dal pubblico e dalla critica, dal tratto delicato e leggero, all’ambasciatore lucano a cui abbiamo assegnato nei mesi scorsi il “Premio lucano insegne 2017” e al direttore editoriale della rivista “Appennino”, edita dal Consiglio regionale della Basilicata, vanno i nostri complimenti – ha concluso Santarsiero – e l’invito a oltrepassare con il potere magico della parola la realtà, al fine di creare sempre nuove geografie e nuovi paradigmi interpretativi”.

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