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Prende il via a Chiaromonte la ‘Settimana Osservatorio Banfield’

Con il programma “Residenza per artisti ed antropologi”, che si terrà dal 14 al 23 settembre, prendono ufficialmente il via le iniziative promosse dall’Osservatorio scientifico regionale “Edward C. Banfield” con sede a Chiaromonte, realizzate in collaborazione con il Comune e l’Università della Basilicata. La cerimonia d’apertura avrà luogo giovedì 14 settembre alle ore 15.30 presso il centro visite del Pollino, durante la quale saranno presentati gli artisti alla cittadinanza.
Coordinata dall’artista giapponese Tatsuo Inagaki dell’Università di Hosei e dall’antropologo Francesco Marano, docente presso l’Università di Basilicata unitamente al collega Ferdinando Mirizzi, presidente dell’Osservatorio, la residenza sarà focalizzata sulla comunità, un concetto sempre attivo e discusso negli studi antropologici e utilizzato nell’arte contemporanea, legato al libro “Le basi morali di una società arretrata” di Edward C. Banfield, sociologo americano che analizzò la società locale di Chiaromonte nel 1954. Essa si costruisce sul dialogo tra arte contemporanea e antropologia e intende esplorare l’ampia gamma di significati del concetto di comunità a Chiaromonte: senso di appartenenza, impegno civico, solidarietà, economie etiche, costruzione di identità. Alla community parteciperanno dieci artisti, provenienti da tutte le parti del mondo, i quali saranno invitati a metodi di collaborazione coinvolgendo gli abitanti del piccolo borgo sinnico, inoltre, si adopereranno per creare opere artistiche-etnografiche ovvero, progetti d’arte pubblica, arte comunitaria, installazioni, mostre, video, foto reportage, performance, design, software ed altro.
“L’Osservatorio scientifico, istituito con la legge regionale n. 8 del 29 gennaio 2010 per la salvaguardia del patrimonio etno antropologico della Basilicata- spiega la sindaca di Chiaromonte Valentina Viola- è stato intitolato al sociologo americano Edward C. Banfield, per riconoscimenti acquisiti sul campo. Se fino ad oggi Banfield e la sua teoria sul “familismo amorale” evocavano un concetto negativo per il nostro paese, grazie a queste attività sarà invece possibile un’inversione di tendenza, investendo quindi sulle ricadute positive legate al nome del sociologo statunitense” L’Osservatorio opera con il coordinamento del Dipartimento regionale alla “Formazione e Cultura”, nonché in stretto raccordo con le istituzioni territoriali e scientifiche e in collaborazione con le istituzioni pubbliche, predisponendo campagne di sensibilizzazione rivolte al mondo della scuola e dell’associazionismo organizzato per far conoscere ed apprezzare la ricchezza del patrimonio etno-antropologico italiano ed europeo.
Tra i suoi compiti rientrano il recupero ed il monitoraggio costante delle esperienze sociali ed antropologiche avviate da numerosi studiosi stranieri i quali, operando in diverse comunità della Basilicata, hanno fatto conoscere al mondo intero l’identità di
una regione del Mezzogiorno d’Italia.

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