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Presidio Libera di San Severino Lucano solidale con il sindaco Fiore dopo le intimidazioni ricevute

ll Presidio di Libera di San Severino Lucano condanna con forza l’uso delle lettere anonime, utilizzate nei confronti del Sindaco Franco Fiore e di alcuni concittadini, utilizzando minacce e offese non degne di un paese civile. Non è con le lettere anonime che si diventa protagonista di una comunità. La lotta per la libertà e la giustizia ha bisogno di persone appassionate, generose, corresponsabili. San Severino ha bisogno di costruire insieme una società fatta di donne e uomini di buone maniere e buone abitudini, rispettosi delle regole e felici di essere parte di una società attiva e onesta. Nell’esprimere la solidarietà al Sindaco e alle persone offese, approfittiamo per ricordare a tutti noi che occorre fare di più per questa nostra bella comunità. La politica torni ad essere servizio al bene comune, affermazione dei diritti, riduzione delle disuguaglianze. La politica è l’etica della comunità. Queste forme ingiuriose di confronto, che servono solo a dividere le persone, saranno sconfitte solo quando tutti noi torneremo ad essere più umani, più giusti, più responsabili, più coraggiosi per lottare per la ricerca della verità e della giustizia. La prima misura contro la decadenza culturale che si avverte in generale è riscoprire le nostre responsabilità di persone, di cristiani, di cittadini. Il linguaggio delle leggi continuerà a risuonarci estraneo finché non avremo reimparato quello delle relazioni umane. Ci vuole una riscoperta delle coscienze, solo questa ci libererà dalla cultura della furbizia, dell’inganno. Oggi c’è l’inganno della legalità, una parola che viene usata, celebrata, abusata ma molti hanno scelto una legalità malleabile e sostenibile. Per qualcuno è un lasciapassare, e da parola educativa, per quanto inquadrata in programmi ineccepibili, anche nel mondo della scuola, rischia di non diventare mai una parola di vita. La legalità comincia dalla corresponsabilità, da un educarci insieme nella coscienza dei nostri limiti, coscienza che è segno di libertà e autenticità. Non può esserci legalità senza questo mettersi in gioco, questo incontrarci nella nostra diversità di persone, specchio della diversità della vita. Sarebbe bello se, partendo da questi tristi episodi, ci potessimo incontrare tutti, istituzioni, chiesa, associazioni, per riflettere sul bene comune di San Severino. Una società si costruisce con l’apporto di tutti. È il “noi” la chiave del cambiamento, la via maestra alla speranza. Insieme, si può! Per riempire il presente. E guardare al futuro.

Libera San Severino Lucano

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