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Primo raduno virtuale di Triathlon: atleti e tecnici inseriti nelle liste territoriali della Macroarea Sud

Il tecnico Angelo Rubino convocato insieme ai suoi atleti Walter Cazzetta e Angelo Persia del team light Matera al raduno territoriale di atleti e tecnici inseriti nelle liste territoriali della Macroarea SUD di Triathlon su piattaforma virtuale…

Un caldo pomeriggio di sabato ha fatto da cornice al primo Raduno Territoriale su Convocazione della Macroarea Sud organizzato dal CTM Domenico Ruggieri in collaborazione con i referenti delle regioni Basilicata, Calabria, Puglia e Campania che, anche se svolto su piattaforma virtuale, ha riscosso un notevole successo partecipativo e di interesse. Questi i nomi degli atleti convocati e i loro tecnici:

Basilicata

Società: Team light Matera

Atleti: Walter Cazzetta e Angelo Persia

Tecnico: Angelo Rubino che è stato anche il relatore nella sessione di allenamento.

Puglia

Società:Assi triathlon team Trani, All tri sports Barletta, Nest Lecce, Otrè team Noci,

Atleti: Emanuele Patierno, Pasquale Albanese, Aurora Pellegrini, Germinario Gabriele, andrea Ribatti, Domenico Luce, Vincenzo Luce, Maia Passaseo, Gianni Gentile.

Tecnico: Antonello Mastrofilippo, Paolo Musti,De Razza Planelli Stefano,Marco Selicato.

Campania

Società: Unicusano Posillippo, Canottieri Napoli

Atleti: Tonia Ioime,Francesco Capuozzo, Francesco Cecio

Tecnico: Pasquale Langella, Marco Paino,Mario Fontana

Calabria

Delegato Regionale Fitri Mario Siciliano

Graditi ospiti del raduno gli atleti e i tecnici della Sardegna, per un totale di 34 presenze per le due fasi del raduno.

Molto più lunga del previsto la prima parte, a causa dell’interesse suscitato dall’argomento trattato e dall’interazione prodotta con i presenti, grazie alla competenza e praticità del Dott. Pietro Alessandro Caforio, Psicologo psicoterapeuta, formatore in percorsi di consapevolezza e self empowerment nonché ex allenatore di nuoto che ha parlato di “Ansia e prestazione: da nemica a complice”. L’esperto ha introdotto l’argomento definendo l’ansia come prodotto della psiche che influenza il comportamento; vista come elemento depotenziante la prestazione in alcuni casi oppure come elemento positivo in altri casi di atleti che riescono a renderla complice per il risultato insieme alle componenti prettamente fisiche. Ha spiegato i meccanismi dell’ansia e ha fatto eseguire a tutti semplici esercizi di respirazione e rilassamento da utilizzare non solo come cura ma soprattutto come forma preventiva nei confronti degli aspetti negativi ansiogeni.

Stimolato dalle domande ha introdotto il concetto di biofeedback come strumento di misurazione dei parametri corporei in ogni fase della vita e dove l’atleta stesso diventa strumento di misurazione di se stesso e prende nota, in ogni fase, dei suoi parametri motori e sensoriali. Il senso di consapevolezza diventa fondamentale soprattutto nella pratica sportiva poiché l’allenatore non sta dentro il corpo dell’atleta e non può sentire quello che sente l’atleta, per cui questa sensibilità particolare diventa importante nel processo di autoregolazione e di apprendimento.

Altro importante concetto è quello di “Routine” come strumento per controllare l’ansia, strumento utile soprattutto il giorno della gara, quando, alla normale routine di elementi presenti nella vita dell’atleta non devono aggiungersi fattori ulteriori e influenze esterne che potrebbero diventare elementi stressanti, rispetto al solito modo che l’atleta ha di vivere il momento pregara.

Si è parlato molto di “mental training” che consiste nell’allenarsi mentalmente e abituare l’atleta a vivere mentalmente le diverse fasi della gara per essere maggiormente preparato ad essa e quindi subire meno gli effetti negativi dell’ansia.

Nella seconda parte il prof. Angelo Rubino, tecnico Fitri del team light Matera e docente Sit (settore istruzione tecnica) Fin(Federazione Italiana nuoto) Basilicata ha proposto agli atleti delle liste territoriali Sud una seduta di allenamento composta da un circuito di esercizi sulla forza con inserimento di elementi di transizione.

Circuiti con esercizi di base alle componenti motorie e alla prestazione sportiva sono molto importanti nella formazione del giovane atleta, spesso trascurati nella preparazione per lasciare spazio a elementi specifici, hanno suscitato ottimo apprezzamento da parte dei tecnici e ottimo riscontra da parte degli atleti che si sono dimostrati capaci di buone esecuzioni, indice di preparazione di base ben impostata all’interno delle società con elementi presenti nel programma di ogni tecnico.

Al termine, il debriefing, ha evidenziato la necessità di continuare sulla strada intrapresa, visto l’interesse che può suscitare la trattazione di argomenti teorici con il contributo di esperti in materia e la bellezza di allenarsi insieme a distanza, ma con la sensazione di sentire quasi il fiatone del compagno durante gli esercizi, quasi a simboleggiare il ritorno alle vecchie, normali sedute di gruppo sul campo.

Il prossimo RTC è previsto per sabato 16 maggio, si parlerà di alimentazione e integrazione nella parte teorica e si svolgeranno esercizi di forza e mobilità in circuito.

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