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Progetto treno-tram Foggia-Manfredonia. Fast Confsal: “Realizzazione SI, definanziamento No!”

La FAST CONFSAL, durante l’incontro che si è tenuto ieri presso la sede della Provincia di Foggia, in piazza XX Settembre, sul tema Piano di Bacino provinciale del Trasporto Pubblico Locale per il quale sono previsti tagli ai servizi automobilistici, soprattutto in ambito urbano, ed il definanziamento del progetto Treno Tram per la tratta ferroviaria Foggia-Manfredonia, ha fornito il proprio contributo in merito ai partecipanti alla riunione cioè al Presidente Gatta, al dirigente al ramo D’attoli ed alle altre OO.SS presenti. Infatti nel suo intervento, il segretario provinciale Fast Confsal di Foggia Domenico Santodirocco , nel ribadire la netta contrarietà dell’Organizzazione sindacale ai proposti tagli e al definanziamento progettuale, ha letto un documento che oggi è stato tramesso ufficialmente, a mezzo PEC, al Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta e che sarà presto girato anche alle altre OO.SS. per definire, congiuntamente, una posizione unitaria in merito atteso che è previsto, per il prossimo 14 maggio, a Roma un incontro presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per il progetto treno tram che la Regione Puglia vuole definanziare come dichiarato dall’assessore Giannini. In merito la dichiarazione del Segretario regionale della Fast Confsal di Puglia e Basilicata Vincenzo Cataneo: “ è l’ora che l’intero territorio, dal punto di vista istituzionale e sociale, assuma una posizione ferma su questo “ spot&sport ” regionale che penalizza la Capitanata sottraendole risorse e progetti a discapito dei servizi ai cittadini ed all’intero sistema produttivo, come in questo caso, andando contro gli indirizzi in materia, di livello europeo, nazionale e della stessa regione Puglia che, in altri territori, invece “ giustamente ” sostiene i progetti, fa aprire i cantieri e fa realizzare, in poco tempo, le opere previste vedasi allungamento della pista a Bari in 8 gg. mentre a Foggia SOLO la 1^ pietra e un anno per realizzarla, rinnovi ed ammodernamenti, elettrificazioni di linee ferroviarie nel Salento e DEFINANZIAMENTO a Foggia !”. La Fast Confsal, nel corso dell’incontro, ha evidenziato inoltre al Presidente Gatta, richiamando alcuni passaggi significativi delle sue linee programmatiche di mandato, sul trasporto pubblico e mobilità, approvate anche dal Consiglio provinciale con delibera n.43/2018, la necessità di non recedere su quanto da lui stesso sostenuto e condiviso anche dal Consesso provinciale e quindi di frapporsi per evitare questa ulteriore e macroscopica contraddizione, intervenendo nei confronti del Governo ( visto anche quanto previsto nel Contratto Istituzionale di Sviluppo ) e del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, nonché della regione Puglia e della stazione appaltante. L’O.S. ha proposto infine, a tutti i presenti alla riunione, alcune azioni come da documento allegato al presente comunicato. “ Dopo aver avuto la prima riduzione dei fondi da 80 a 50 milioni di euro, nel 2016, ora si propone il definanziamento dell’opera che, come similare modello di esercizio in essere, invece funziona e bene sulla tratta Foggia-Lucera, con innumerevoli vantaggi dal decongestionamento del traffico urbano alla riduzione dei tempi di percorrenza e fino alla integrazione tariffaria per una evidente e funzionale concorrenza al trasporto privato -afferma il segretario regionale Fast Confsal Vincenzo Cataneo che, continuando, chiosa così- senza la realizzazione di tale progettualità si comprometterebbe negativamente, oltre a quanto sopra elencato, anche il trasporto pubblico in ambito urbano, sia di Manfredonia che di Foggia interessato, quest’ultimo, da rilevanti proposte di tagli con riduzione degli attuali livelli di servizio ATAF ai cittadini e conseguenti risvolti negativi anche dal punto di vista occupazionale. Infine il Bus Rapid Transit ( BRT) soluzione proposta dalla Regione Puglia e dall’ex sindaco Riccardi è in antitesi con quanto stabilito nel parere parlamentare, da una delle 5 condizioni sull’ATTO del Governo n. 46 espresse dalla 8^ Commissione del Senato. Necessita pertanto intervenire tempestivamente, a Roma e a Bari, non ci sono più alibi per nessuno!”.

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