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Protocollo d’intesa tra Regione Puglia, ANAS, ANCI Puglia e UPI per i servizi di pulizia e raccolta rifiuti abbandonati

“Con la firma di questo protocollo, costituiamo di fatto una squadra, che terrà pulite e sicure le strade della Puglia”. Così il Presidente della regione Puglia Michele Emiliano a margine della sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia – Assessorato alla Qualità dell’Ambiente, ANAS S.p.A., ANCI Puglia e UPI per il coordinamento dei servizi di pulizia e di raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le strade statali di competenza ANAS.
“Ci siamo messi insieme – ha continuato Emiliano – perché ci siamo accorti che i Comuni da soli rischiavano di non farcela, cosi come le Province che pure hanno dei problemi molto gravi da affrontare. L’Anas ha subito aderito e, con l’avallo della Direzione romana, ci sta dando una mano fondamentale”.
Si tratta di una intesa che ha lo scopo di rafforzare le attività di pulizia e di migliorare il raccordo tra gli enti interessati alla rimozione dei rifiuti. La gestione coordinata avvalorata con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa della durata di 5 anni esprime
la condivisione degli Enti nel voler affrontare la tematica in uno spirito di piena collaborazione. Prende il via dunque una fase nuova di gestione dei servizi di pulizia e di raccolta dei rifiuti abbandonati lungo gli svincoli e le pertinenze stradali, in particolare lungo le piazzole di sosta che dovrà consentire ad ANAS, Regione Puglia ed Enti Locali territorialmente competenti di espletare i servizi manutentivi ed intervenire con maggior efficacia. Secondo Emiliano, “la pulizia delle strade e degli innesti delle città costituisce per noi un evidente biglietto da visita, insostituibile per quanti raggiungono la nostra regione. Per il momento finanziamo questa attività con un milione di euro, ma potremmo arrivare a due milioni. Vorrei comunque specificare che si tratta di ambiti fuori dallacompetenza della Regione, tuttavia, diamo questo incentivo ai Comuni consapevoli del fatto che i costi delle pulizie straordinarie delle strade, normalmente vanno scaricati sulle tariffe a carico dei cittadini. Interveniamo, quindi, affinché i Comuni non siano costretti ad aumentare le tariffe; si tratta, in fin dei conti, di un intervento di solidarietà tra Enti”.

 

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