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PSI Basilicata chiede celerità sulle modifiche delle leggi regionali in materia di urbanistica

Le proposte di modifiche alla legge regionale 7 agosto 2009 n.25 s.m.i (Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ), alla legge regionale 11 agosto 1999, n. 23 (Tutela, Governo ed Uso del Territorio), alla legge regionale 7 agosto 1996, n. 37 (Procedure per l’approvazione degli strumenti attuativi in variante agli strumenti urbanistici generali) ed alla legge regionale 27 luglio 1979, n. 23 (Disciplina transitoria delle procedure di approvazione degli strumenti urbanistici di attuazione), trasmesse per l’esame della competente commissione consiliare regionale da oltre un anno, non sono più procrastinabili. In un periodo di crisi, come quello che stiamo attraversando, la lentezza degli iter di approvazione di provvedimenti basilari per dare impulso ad un settore in collasso come quello dell’edilizia, non è più tollerabile. Le misure previste nel provvedimento risultano di enorme portata innovativa, sia rispetto al “Piano Casa” della Regione Basilicata approvato con L.R. n.25/2009, introducendo norme per l’adeguamento e ampliamento di strutture in settori non contemplati dalla precedente normativa quali quelli produttivi, commerciali, direzionali ed artigianali, sia per sopperire alle inadempienze da parte di numerosi Comuni che vedono limitata l’attuazione delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, con la modifica dell’articolo 44 della L.R. 23/99 ( Tutela governo ed uso del territorio ) che consentirebbe il completamento delle parti del territorio consolidato e in trasformazione e per le aree pianificate ma non ancora edificate, l’utilizzo previa approvazione di Piani Operativi di cui all’art. 15 della richiamata legge regionale n. 23/99.Da ciò si intuisce la indispensabilità di definire in tempi brevi l’articolato della nuova legge e si chiede uno sforzo alla politica per snellire un iter burocratico che rischia di aggravare, con il ritardo dell’approvazione del provvedimento, la già grave crisi delle nostre comunità. Eppure l’attenzione sull’argomento non si può dire che non ci sia stata, il mondo delle associazioni professionali e di categoria, i sindacati, i sindaci il mondo imprenditoriale a vari titoli sta sollecitando la definizione della legge ma ad oggi non se ne intravvede la soluzione essendo ancora insabbiata tra moltissimi emendamenti in commissione consiliare regionale. Penso che sia giunto il momento delle decisioni per definire un provvedimento indispensabile, che può dare nuovi impulsi ad un settore, come quello dell’edilizia, fondamentale per la già debole economia della Basilicata in piena crisi ed incominciare a riconciliare la politica con la società civile.

Mario Lorenzino – Componente Direttivo Regionale PSI

 

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