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Puglia, 17.000 persone convivono con un tumore della prostata

Un punto di riferimento per la Regione Puglia e un traguardo per l’Istituto Tumori di Bari che mette a segno un goal con un percorso di presa in carico rapido, efficace ed efficiente, tale da garantire al paziente con tumore prostatico un’offerta ampia e innovativa di opportunità diagnostiche, terapeutiche e assistenziali secondo le più recenti linee guida internazionali; un percorso dotato di una squadra multidisciplinare, che si fa carico del paziente, lo accompagna e rende meno arduo il passaggio da una fase all’altra della malattia.
Il Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale (PDTA) dell’Istituto Tumori di Bari “Giovanni Paolo II” I.R.C.C.S. ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 dall’Ente internazionale Bureau Veritas per l’implementazione del PDTA del tumore della prostata, progetto che è stato reso possibile grazie al sostegno incondizionato di Astellas e al supporto organizzativo di OPT, il provider deputato a preparare i Centri alla certificazione.
“In Oncologia il rigore metodologico deve caratterizzare tutte le fasi dell’assistenza. Un PDTA certificato, e costantemente sottoposto a manutenzione – dichiara Antonio Delvino, Direttore Generale Istituto Tumori di Bari – costringe tutti gli operatori ad agire nel rispetto di quanto la ricerca ha posto a disposizione; è noto che un buon PDTA, e certamente quello adottato in Istituto lo è, lascia ai medici la possibilità di derogare quando dovessero trovarsi dinanzi ad una situazione clinica non prevista; pone in tal caso l’obbligo di motivare la propria decisione».

Le patologie oncologiche richiedono una corretta gestione clinico-assistenziale fondata su una piena integrazione multidisciplinare, così da garantire al paziente una presa in carico funzionale alle diverse esigenze che la patologia richiede. Il carcinoma della prostata, che in Puglia è il secondo tumore più diffuso tra i maschi con oltre 2.000 nuovi casi l’anno e 17.000 persone che ci convivono, rappresenta il paradigma di queste esigenze; richiede, infatti, il coinvolgimento nel percorso di diagnosi e cura di molteplici figure specialistiche.

«L’Istituto Tumori di Bari ha raggiunto un traguardo che va a tutto vantaggio della salute dei cittadini pugliesi e a garanzia del continuo miglioramento dell’assistenza – afferma Emanuele Naglieri, Oncologo medico e Coordinatore del PDTA tumore prostatico dell’Istituto Tumori di Bari – la certificazione è stata un atto importante perché ci permette di definire un modello standardizzato di presa in carico per una patologia che in Puglia ha un’altissima incidenza. Questo PDTA non solo migliora l’approccio globale al paziente ma si inserisce nel più ampio discorso della Rete Oncologica pugliese, che a breve identificherà i Centri di eccellenza regionali per le diverse patologie oncologiche. Non avremmo potuto raggiungere tale risultato senza un lavoro di squadra multidisciplinare che vede al suo interno anche figure dedicate iperspecialistiche.
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