Cultura

Puglia chiama Grecia. A Corfù la personale di Tarshito, cantore d’amore

“Alcune creature con la propria determinazione da guerriero d’amore hanno cambiato il mondo: Gandhi ne è un grande esempio. In questo momento storico bisogna essere come guerrieri per creare una nuova umanità che per armi abbia il sorriso, capacità di ascolto, gentilezza, armonia”.

Così Tarshito spiega la filosofia che sottende alle sue ultime creazioni in esposizione dal 17 luglio a Corfù dedicate a “ creature in trasformazione verso il bene e verso il bello”. “I guerrieri d’amore sbocciano a Corfù”, questo è appunto il tema della mostra, secondo appuntamento del “Prometeo festival”, attività nata all’interno del progetto T.He.T.A. partner 4, finanziato nell’ambito dell’Interreg Grecia-Italia 2007-2013. Un progetto che mira alla salvaguardia della cultura. Leader partner il Cnr-Iac, partner la Soprintendenza archeologica della Puglia, l’8° Eforato per le antichità preistoriche e classiche di Corfù, il centro Teseo Creatività tra Arte e Scienza e la cooperativa Iris.

Il vernissage della mostra (che resterà aperta sino al primo agosto) è in programma il 17 luglio a Corfù nella cappella latina della Fortezza vecchia. L’appuntamento è il secondo dei quattro eventi previsti in Grecia. Dopo, il Prometeo Festival si sposterà a Gioia del Colle dove saranno organizzati altri eventi culturali. Coordinatrice del progetto T.He.T.A. e direttore artistico e scientifico di Prometeo festival è Rosa Capozzi del Cnr-Iac.

“Puglia chiama Grecia”, dice Rosa Capozzi. “ll progetto prevede, tra l’altro, un gemellaggio tra i principali centri di cultura per promuovere la valorizzazione dei siti archeologici incrementando così anche i flussi turistici tra le due sponde dell’Adriatico”. Tra Bari e Corfù prende forma “il grande cerchio” fatto da persone che si abbracciano al pari di quel simbolo di armonia rappresentato da Tarshito nelle sue opere, a voler rimettere insieme i frammenti che hanno diviso le Nazioni e che ne determinano le diversità. Ma, attraverso l’arte dell’artista coratino, non ci sono più confini: l’unica regola è l’amore che diventa il grande centro dell’universo. A presentare la mostra saranno Rosa Capozzi che introduce insieme a Diamanto Rigakou, soprintendente per l’8th e il 21th Eforato di Corfù. L’organizzazione invece è curata da Virginia Campanale.

 

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