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Puglia, scontro Vendola-Emiliano a poche ore dalle primarie del centrosinistra

Si scaldano gli animi nel centrosinistra pugliese alla vigilia delle primarie che designeranno il candidato per le Regionali. Nichi Vendola, presidente della giunta regionale, ha sbottato: “Allo stato il centrosinistra non c’è più, le primarie non si fanno”. Frase molto pesante, detta a conclusione del vertice di maggioranza convocato ieri pomeriggio a Bari dopo le dichiarazioni del segretario Pd, Michele Emiliano, secondo cui sarebbe stato l’attuale governatore pugliese e leader di Sel ad avergli chiesto il sostegno dell’Udc per l’approvazione, lo scorso novembre, della variazione del bilancio regionale. Emiliano invitò Vendola a smetterla con i moralismi e con le “riunioni in sgabuzzino”. Ed il tema centrale è proprio l’alleanza tra Udc e Pd. “Chiunque sia il candidato che uscirà vincitore dalle primarie del centrosinistra, noi lo sosterremo”, disse qualche tempo fa Salvatore Ruggeri, coordinatore regionale dello scudo crociato. Parole alle quali ha fatto eco Emiliano, anche lui candidato alle primarie: “E’ una scelta scontata. Senza il voto dei centristi , il governo Vendola sarebbe già caduto da un bel pò”.
La risposta di Vendola non si è fatta attendere: “Credo che sia stato violato un vincolo importante di solidarietà, lealtà e rispetto per la verità. Personalmente non voglio impegnarmi in ‘ping pong’ polemici con Emiliano”.

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