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Pulizia scuole, i sindacati denunciano le inadempienze della Team Service

Le segreterie regionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil hanno proclamato per il 27 ottobre lo sciopero dei lavoratori, circa 300, addetti alla pulizia delle scuole di ogni ordine e grado, rientranti nelle platee dei cosiddetti ex Lsu e appalti storici. I sindacati motivano il ricorso alla sciopero con una lunga lista di contestazioni alla Team Service, quale società capofila dell’associazione temporanea di imprese che ha assunto l’appalto Consip del lotto lucano: si va dalla mancata sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro all’avvio, considerato illegittimo, della procedura di licenziamento collettivo; dalla presenza di lavoratori provenienti da altre regioni nei cantieri delle scuole lucane al mobilità territoriale con notevole aggravio di spese a carico dei lavoratori. Tra le contestazioni denunciate da Fisascat Filcams Uiltucs anche i ritardi nella consegna delle buste paga e il mancato riconoscimento di istituti contrattuali quali malattia e permessi ex legge 104.
In una nota inviata a Regione, Team Service e ufficio scolastico regionale i sindacati lamentano il fatto che “nonostante gli impegli presi al tavolo tecnico svoltosi presso la sede della Uil, a Potenza, lo scorso 6 ottobre, la Team Service non ha provveduto nei tempi prefissati a inviare la programmazione delle attività e alla conseguente convocazione delle organizzazioni sindacali al fine di trovare congiuntamente le opportune soluzioni tese a limitare il disagio dovuto alla mobilità territoriale delle maestranze presenti sul lotto della Basilicata”.
Fisascat Filcams Uiltucs rilevano inoltre che “le attività sono state avviate in mancanza di accordo sindacale con provvedimenti unilaterali tali da comportare il peggioramento della qualità della vita extra lavorativa e una sensibile variazione in termini di capacità di spesa dei lavoratori in forza”. I sindacati, nel chiedere di conoscere l’esito dell’interlocuzione tra l’ufficio scolastico regionale e i presidi degli istituti comprensivi, hanno diffidato la Team Serice dal perpetuare “comportamenti lesivi dei diritti dei propri dipendenti”.

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