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Ragioniere tarantino ai domiciliari per evasione fiscale

Un imprenditore ed un ragioniere commercialista sono finiti ai domiciliari dopo l’operazione messa a segno ieri dai militari di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Taranto. Sotto sequestro sono finiti beni per un milione e 700.000 euro. Le Fiamme Gialle hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari spiccate dal gip Pompeo Carriere su richiesta del pm Filomena Di Tursi.
Al centro dell’indagine un raggiro finalizzato all’evasione fiscale legata alla commercializzazione di acciaio mediante fatture false di società ‘cartiere’, ovvero esistenti solo sulla carta. Ai domiciliari sono finiti un imprenditore cremonese di 81 anni e un ragioniere tarantino di 53 anni, titolare di una società di servizi contabili. Contestualmente, poi, è scattato il maxi sequestro di beni.

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