Cultura

Rendiconto di bilancio 2013, Adduce: nonostante i tempi difficili un risultato straordinario

“Il rendiconto di bilancio 2013 è assolutamente positivo ed è il risultato di un lavoro svolto in condizioni molto difficili a causa di diversi fattori come, solo per citarne alcuni: i limiti di spesa imposti dal patto di stabilità, la crisi del Governo nazionale, la brusca interruzione del governo regionale con le conseguenti elezioni, le norme disastrose nei confronti di tutti i comuni italiani in materia di tributi, il continuo e crescente taglio dei trasferimenti statali”. Lo ha detto il sindaco, Salvatore Adduce, intervenendo nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale convocata per discutere l’unico punto all’ordine del giorno: il rendiconto di gestione 2013.
“Se nella valutazione del rendiconto non si tiene conto della cornice in cui siamo stati costretti a operare si commette un torto non solo nei confronti dei cittadini, ma anche e soprattutto nei confronti di noi amministratori, consiglieri comunali compresi”.
Il sindaco si è poi soffermato su alcuni temi richiamati in precedenza da alcuni consiglieri comunali. A partire da quello riguardante le opere pubbliche. “Vorrei segnalare – ha poi aggiunto il sindaco – che nel piano delle opere pubbliche ci sono voci di finanziamento certo derivante da altre istituzioni come Regione, Governo e risorse comunitarie. Se solo uno di questi enti si inceppa per varie ragioni come è successo nel 2013 è evidente che quelle risorse si bloccano impedendo l’ente locale a procedere nei lavori. E’ quello che è successo con i ritardi accumulati con la precedente programmazione comunitaria che hanno obbligato l’attuale amministrazione comunale a recuperare altre risorse attraverso il fondo di sviluppo e coesione. L’accordo di programma è stato siglato il 7 novembre 2013, vale a dire in piena campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Basilicata. A tutto questo va aggiunto il problema del vincolo di spesa derivante dal patto di stabilità. Nonostante tutto questo la propensione agli investimenti del Comune di Matera è cresciuta di quasi il 20 percento sulle spese correnti. Quanto al tempo medio di pagamento delle spettanze alle imprese per il Comune di Matera è di 34 giorni: un vero e proprio record rispetto ai ritardi di anni che si registrano da parte di altre istituzioni pubbliche. Un risultato positivo che siamo riusciti a determinare nonostante il forte calo dei dipendenti comunali passati da 375 del 2009 a 325 nel 2013”.
Il sindaco, quindi, ha snocciolato una serie di numeri e di dati: “Nel 2013 abbiamo sottoscritto importanti documenti con il Governo nazionale come, solo per citarne alcuni: l’intesa sul borgo La Martella con cui il ministero ha dato il via libera per la costruzione di 14 alloggi popolari; la convenzione sul piano città che ci consente di ricostruire la scuola di via Bramante e di riqualificare con altre risorse il borgo La Martella; la ratifica del progetto smart cities con cui si finanzia un progetto di 20 milioni di euro alle città di Matera e Ferrara; l’intesa sul fondo di sviluppo e coesione (Fsc) che ha portato a Matera circa 24 milioni di euro. L’industria creativa è cresciuta di ben 290 posti di lavoro e il turismo è aumentato del 13 percento, in controtendenza rispetto al resto del Paese. Nel 2013 abbiamo appaltato opere pubbliche per oltre 12 milioni di euro impiegando tutte le risorse che potevamo utilizzare. Altri lavori stiamo eseguendo in questi giorni. Ricordiamo i 3 milioni di euro per riqualificare l’edilizia scolastica della città o gli interventi sugli impianti sportivi. La tensostruttura di via dei Sanniti oggi è un centro polisportivo multifunzionale all’altezza dei migliori standard europei. Nonostante la crisi economica, i tagli dei trasferimenti statali, i vincoli del patto di stabilità abbiamo mantenuto intatti gli investimenti nelle politiche sociali in alcuni casi anche aumentandoli. Sul piano della trasparenza Matera è fra le prime città in Italia ad offrire alla comunità i dati a sua disposizione attraverso il sito OpenDataMatera con cui ha guadagnato un premio nazionale”.
“Il collegio sindacale – ha concluso Adduce – ci dice che la gestione è sana. Io aggiungo che il risultato è straordinario se, infine, consideriamo tutto il lavoro svolto parallelamente per sostenere la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019. Come dimostra la notevole rassegna stampa e, ultimo in ordine di tempo, il reportage sul Daily Telegraph che individua Matera fra le cinque tappe nel mondo da visitare nel 2014. Un grandissimo impegno messo in campo per dare una nuova prospettiva di crescita al nostro territorio e alla nostra comunità”.

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