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Ricerca CNA con Talent Garden al centro del progetto “PMI Digital Lab. L’evoluzione digitale delle imprese italiane” arriva a Matera il 23 ottobre 2019

L’innovazione digitale delle piccole imprese è la grande sfida del progetto PMI Digital Lab “​l’evoluzione digitale delle imprese italiane” ​promosso da CNA, ​Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa con ​Talent Garden ​,la piattaforma leader in Europa per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale e realizzato in partnership con ​Comau, Olivetti, Samsung, TIM attraverso il programma di open innovation TIM WCAP, UniCredit e in collaborazione con PwC Italia.

 

La prima delle 10 tappe del progetto, svoltasi a Milano il 10 Ottobre, ha avuto come punto di partenza ​unaricerca ​condotta su oltre 1.400 aziende per fotografare lo stato dell’innovazione digitale e intercettare i principali bisogni sul tema della digitalizzazione delle aziende artigiane e delle piccole imprese. Tra i principali risultati dell’indagine emerge che l’introduzione di strumenti digitali è fondamentale (93%) e la consapevolezza della propria digitalizzazione aumenta con la dimensione dell’impresa: tra le imprese con più di 20 dipendenti, l’82,4% delle aziende si dice soddisfatta del proprio avanzamento in termini di digitalizzazione, ma il 38% considera ancora insufficiente la sua digitalizzazione. Le aziende con una consapevolezza più matura sono quelle appartenenti al settore dei Servizi alle imprese: il 76% delle aziende è soddisfatta del proprio avanzamento in termini di digitalizzazione.

 

Altre evidenze della ricerca indicano che oltre il 63% delle imprese ritiene di essere abbastanza o molto digitalizzato. Un elemento di criticità è rappresentato dalle competenze. Secondo l’83% lo sviluppo e l’inserimento di adeguate competenze è un fattore molto importante ma soltanto poco più del 53% ritiene di avere le competenze adeguate per affrontare le sfide dell’innovazione. Più in dettaglio il 33% rileva di non disporre di ​competenze ​e di avere difficoltà ad assumerne (15%). Inoltre il 19% rileva la propria inadeguatezza alla gestione di un cambiamento ​così complesso, soprattutto tra le aziende con più dipendenti (25%).

 

Sul tema delle tecnologie su cui investire oltre ai device vengono indicati i sistemi di pagamento mobile e/o via internet, rilevanti per il 36,1% delle aziende. I sistemi informativi gestionali (es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM) sono rilevanti per il 30,1% delle aziende con una importanza maggiore all’aumentare della dimensione dell’azienda, riflettono la maggiore articolazione della struttura sui propri sistemi informativi: queste tecnologie sono state segnalate come rilevanti per il 56,7% delle aziende con un numero di dipendenti maggiore di 20. Interessanti per le aziende anche i sistemi di e-commerce e/o e-trade, selezionati dal 19,5% delle imprese. In particolare nelle aziende del settore del Commercio, il 40,1% indica questi sistemi come quelli sui cui investire, in particolar modo nel Mezzogiorno (il 36,5%).

 

L’impegno di CNA, afferma Bruno Paolicelli Presidente della Unione Comunicazione e Terziario Avanzato,  è che il maggior numero di imprese colga l’innovazione digitale come un’opportunità. L’indagine conferma come sia centrale lavorare sulle competenze, interne ed esterne all’impresa. Al riguardo servono policies orientate a sostenere percorsi di inserimento di competenze adeguate nelle piccole imprese e favorire relazioni più avanzate con accademie e centri di ricerca. Vanno altresì mantenute e potenziate misure per sostenere investimenti innovativi per micro e piccole imprese. L’indagine conferma, infatti, che questa tipologia di imprese fatica ad accedere al sistema di incentivi.

 

“​La mission di Talent Garden è quella di creare un ecosistema digitale in cui siano comprese aziende tradizionali e startup per far crescere la digitalizzazione del sistema paese. Questo progetto dà un supporto concreto al miglioramento della consapevolezza, delle conoscenze, degli strumenti. Noi di Talent Garden ci impegniamo a rispondere alla formazione di competenze e cultura digitali necessarie e richieste a gran voce dalle PMI e dagli artigiani che sono la base produttiva più diffusa sul territorio” ​dichiara Lorenzo Maternini, Vice President Global Sales & Country di Talent Garden Manager Italy Talent Garden.

 

Il progetto PMI Digital Lab

PMI Digital Lab è un tour di 10 tappe che attraversa il paese, per raggiungere oltre 30 città italiane e circa 1.000 imprenditori, ai quali parlare di Trasformazione Digitale attraverso importanti partner ed esperti. Un progetto di contaminazione culturale delle piccole e medie imprese italiane per accrescerne la competitività.

 

Il programma prevede 10 eventi fisici in 10 città italiane ed il coinvolgimento di ulteriori 20 città che, grazie alla collaborazione di CNA e UniCredit, saranno raggiunte attraverso collegamenti in live streaming. Il progetto potrà infatti raggiungere le imprese dei principali distretti produttivi del Paese grazie agli appuntamenti in streaming previsti nelle sedi CNA distribuite sul territorio.

 

Gli eventi, della durata di mezza giornata, sono un’occasione per i piccoli imprenditori di entrare in contatto con soluzioni innovative e importanti casi di successo e scoprire i vantaggi della trasformazione digitale delle PMI, attraverso interventi formativi, discussioni in panel ed un workshop interattivo.

 

Date sedi:

 

Milano, 10 Ottobre 2019

Matera, 23 Ottobre 2019

Padova, 6 Novembre 2019

Pisa, 14 Novembre 2019

Roma, 20 Novembre 2019

Ancona, 9 Dicembre 2019

Rimini, 12 Dicembre 2019

Napoli, 21 Gennaio 2020

Palermo, 4 Febbraio 2020

Ivrea, 18 Febbraio 2020

 

I Partner

 

Comau:

 

Comau, parte del Gruppo FCA, è leader a livello mondiale nella fornitura di prodotti e sistemi avanzati per l’automazione industriale. Con sede a Torino, l’azienda ha una rete internazionale di 32 sedi, 15 stabilimenti produttivi e 5 centri di innovazione, con oltre 9.000 dipendenti in 14 Paesi. Combinando oltre 45 anni di esperienza nel mondo industriale con soluzioni ingegneristiche innovative, Comau aiuta le aziende a sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali nel settore manifatturiero. ​www.comau.com

 

“I risultati emersi dalla ricerca condotta nell’ambito del progetto “PMI Digital Lab”, di cui Comau è partner, confermano come le PMI italiane stiano investendo sempre di più nella digitalizzazione dei propri processi – spiega Maurizio Cremonini, Head of Marketing e mentor della Digital Initiative Platform di Comau –. Forte di un solido know-how in prodotti e soluzioni di automazione per lo smart manufacturing, Comau è impegnata nel supportare il passaggio all’Industria 4.0 di piccole e medie imprese, di qualunque settore, aiutandole a comprendere come l’analisi dei dati e l’utilizzo di tecnologie abilitanti consenta di migliorare i flussi produttivi e la qualità di prodotti e servizi”.

 

Olivetti:

 

Olivetti, brand storico dell’industria italiana, è una realtà imprenditoriale rinnovata e in evoluzione, presente sul mercato domestico e internazionale. Leader nel mercato Office e Retail, è punto di riferimento per le soluzioni IT e i servizi avanzati per il mondo business e polo Digitale del Gruppo TIM. Nel settore Retail e Office offre soluzioni chiavi in mano per automatizzare processi e attività di PMI e grandi aziende, in ambito Digitale progetti e soluzioni legati al mercato dell’IoT, dei Big Data e delle piattaforme cloud.

 

«Negli ultimi anni l’evoluzione tecnologica e l’ingresso di nuovi concorrenti hanno fortemente influenzato ogni settore di mercato, modificandone anche le abitudini. Le diverse tipologie di clienti implicano comportamenti d’acquisto da gestire secondo differenti modalità: da un lato, le generazioni più mature amano un contatto di prossimità molto forte, dall’altro lato quelle più giovani – i nativi digitali – tendono a preferire una relazione più “virtuale”. La digitalizzazione rappresenta per il negozio di prossimità una necessità, da realizzare nella modalità più semplice e con attenzione al contenimento degli investimenti ed Olivetti è il partner ideale per supportare questa sfida», osserva Gaetano di Tondo, Direttore Relazioni istituzionali ed esterne di Olivetti.

 

PwC Italia:

 

L’obiettivo di PwC è quello di creare fiducia nella società e risolvere problemi importanti. Un network presente in 158 Paesi con oltre 250.000 professionisti, impegnati a garantire la qualità dei servizi fiscali, legali, di revisione contabile e di consulenza. In Italia siamo presenti in 23 città con circa 5.500 professionisti e forniamo una vasta gamma di servizi in modo integrato e multidisciplinare. La nostra forza è quella di saper abbinare la conoscenza dei mercati locali ad un’organizzazione di respiro globale.

 

“Attraverso il progetto PMI Digital Lab abbiamo scelto di parlare alle PMI per stimolare e definire insieme percorsi di innovazione e upskilling. In un contesto dove la digitalizzazione ha rivoluzionato il concetto di accessibilità delle informazioni, dove la tecnologia si presta al servizio dei cittadini e dello sviluppo umano e sociale, bisogna considerare l’innovazione come una pratica a servizio di tutti, anche delle realtà più piccole. Ed è proprio in quest’ottica che la mission di PwC è quella di abbattere le barriere e aiutare le nostre PMI a restare competitive sul panorama italiano e internazionale.” Patrick Oungre, Director New Ventures & Innovation management lead, PwC Italia

 

Samsung Electronics Italia:

 

Samsung ispira il mondo e delinea il futuro attraverso idee e tecnologie rivoluzionarie, trasformando il mondo dei TV, smartphone, tecnologie indossabili, tablet, elettrodomestici, sistemi di rete e memorie, sistemi LSI e soluzioni LED. Samsung Electronics Italia, filiale italiana della multinazionale coreana, fondata nel 1991 e quindi presente nel nostro Paese da oltre 27 anni, è impegnata nel processo di digitalizzazione in Italia, integrandosi nel sistema e sostenendo lo sviluppo del Paese.

 

“Come evidenziato anche dalla ricerca, il mobile è, e sarà sempre di più, l’elemento di innovazione tecnologica alla base della crescita delle piccole e medie imprese italiane; in Samsung riteniamo che le PMI, operanti in qualsiasi settore industriale, che adottano un’idonea strategia mobile, sono quelle destinate a crescere di più in futuro. Così come tutte le innovazioni digitali connesse e abilitate dal mobile, come i pagamenti digitali, le AI, il cloud, diventeranno gli elementi di forza per le aziende decise a svilupparsi nell’economia del futuro, che noi definiamo come Next Mobile Economy. Riuscire ad avere successo nella Next Mobile Economy non significa solo integrare i dispositivi mobili nel proprio lavoro, ma ripensare l’intera economia del futuro come mobile-first. Tutto ciò senza dimenticare la necessità di aumentare, anche tra i piccoli e medi imprenditori del nostro Paese, la cultura della sicurezza, ovvero il riuscire ad imparare a proteggere la rete, i dati e i dispositivi aziendali da virus e attacchi hacker, attraverso corrette procedure e comportamenti da parte dei lavoratori, e l’adozione da parte degli IT manager aziendali di avanzate e flessibili soluzioni di cybersecurity già disponibili sul mercato” dichiara Antonio Bosio, Head of Product & Solutions Samsung Italia

 

TIM WCAP:

 

TIM WCAP è il programma di open innovation imprenditoriale di TIM che contribuisce all’innovazione dei processi e dell’offerta mettendo a disposizione dell’Azienda soluzioni digitali disegnate sui bisogni dei clienti. A tal fine, TIM WCAP seleziona startup e piccole e medie imprese con proposte di servizi digitali coerenti con la strategia aziendale. Insieme a loro, sviluppa nuovi use case con l’obiettivo di integrare queste soluzioni innovative nella tecnologia e nell’offerta commerciale di TIM. TIM WCAP è presente sul territorio con le sedi di Milano, Bologna, Roma, Napoli e Catania.

 

“TIM WCAP, il programma di TIM per l’open innovation, partecipa al progetto “PMI Digital Lab” perché ritiene sia un’importante occasione di confronto con le piccole e medie imprese. Il nostro obiettivo è comprendere come le aziende possano migliorare la relazione con i propri clienti grazie alle soluzioni digitali già disponibili nel portafoglio TIM e individuare quali altri servizi debbano essere messi in campo in risposta alle loro specifiche esigenze”, dichiara Maria Enrica Danese, Responsabile Customer Experience Excellence & Innovation di TIM.

 

UniCredit:

 

UniCredit è un Gruppo paneuropeo semplice e di successo, con un modello commerciale lineare e un segmento Corporate & Investment Banking perfettamente integrato che mette a disposizione dei 26 milioni di clienti un’unica rete in Europa Occidentale, Centrale e Orientale. UniCredit risponde ai bisogni di clienti sempre più esigenti grazie a un’offerta commerciale completa, che sfrutta le forti sinergie tra le diverse divisioni di business, tra cui CIB, Commercial Banking e Wealth Management. UniCredit offre competenze locali nonché una rete internazionale, fornendo un accesso senza precedenti alle banche leader presenti nei propri 14 mercati strategici e in altri 18 Paesi in tutto il mondo.

 

“Impresa 4.0 costituisce un importante volano di modernizzazione produttiva – sottolinea Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy UniCredit – e la sua applicazione deve vedere protagoniste anche le PMI per evitare il rischio di un digital divide che marginalizzi una parte importante del nostro sistema produttivo. A questo obiettivo puntano le sinergie che abbiamo sviluppato con CNA e la partecipazione attiva del nostro Gruppo al programma PMI Digital Innovation. UniCredit infatti si impegna da tempo non solo nel supporto finanziario necessario alle imprese per favorire la crescita dimensionale e l’innovazione tecnologica, ma anche nella realizzazione di iniziative di formazione e sensibilizzazione culturale alla diffusione dell’innovazione digitale. Ciò anche grazie alla nostra Banking Academy, un programma specifico attraverso il quale mettiamo a disposizione di privati e imprese un patrimonio di conoscenze, professionalità ed opportunità di confronto e networking. Un’iniziativa “di servizio” che negli ultimi 10 anni ci ha permesso di coinvolgere oltre 250mila persone. Un progetto in cui crediamo molto, perché siamo convinti che l’investimento in conoscenza costituisca una leva strategica per supportare lo sviluppo dei nostri territori che va di pari passo con la sicurezza dei cittadini e la competitività delle imprese e delle organizzazioni che vi operano”.

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