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Ricerca e sviluppo; 3 milioni di euro per le piccole e medie imprese

Tre milioni di euro per incentivare la propensione delle piccole e medie imprese lucane a investire in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per aumentare la competitività e le capacità innovative. Sono questi gli scopi principali di un Avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività Produttive, Marcello Pittella. “L’iniziativa – spiega l’assessore Pittella – è finalizzata a favorire azioni di cooperazione interaziendale che possano contribuire all’integrazione, nei programmi di ricerca, di obiettivi di interesse comune, al fine di ampliare le opportunità di occupazione qualificata sul territorio regionale. Per tale motivo sono ritenute prioritarie quelle iniziative che riescono a potenziare i legami fra offerta regionale ed extraregionale di ricerca e sviluppo e domanda di innovazione del sistema produttivo”.

L’Avviso regionale, che sarà gestito da Sviluppo Basilicata, prevede aiuti in conto capitale. Il contributo massimo concedibile a ciascun programma è di 350 mila euro, di cui massimo 150 mila per progetti di ricerca industriale e massimo 200 mila per progetti di sviluppo sperimentale. In particolare i progetti dovranno essere incentrati al miglioramento di prodotti e processi dell’ impresa, al fine di aumentarne il livello competitivo ed il grado di sviluppo tecnologico e favorire l’acquisizione e l’utilizzo di conoscenze e capacità scientifiche, tecnologiche e commerciali. I beneficiari di questa azione sono le piccole e medie imprese in forma singola o aggregata con sede operativa in Basilicata che presentino un progetto di ricerca mirato a sviluppare ed introdurre elementi innovativi nei processi in atto, con obiettivi di miglioramento delle prospettive di mercato, di adeguamento a parametri di sostenibilità ambientale, di miglioramento delle performance produttive tali da costituire occasioni di impiego di competenze regionali altamente qualificate.

“L’obiettivo di questa azione – commenta ancora Pittella – è di determinare anche in Basilicata un rafforzamento di tutti quei comportamenti che sono in grado di integrare l’innovazione nei processi produttivi al fine di incentivare l’occupazione qualificata all’interno delle imprese e di accrescere il vantaggio competitivo. La ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale, generati anche in ambito di collaborazione interaziendale, sono le attività che meglio di altre possono costituire, per i settori innovativi, un fattore di difesa contro la fragilità del tessuto produttivo regionale. Determinante – conclude Pittella – può essere l’opportunità, offerta da questa Misura, per integrare competenze altamente qualificate nei processi di crescita dell’impresa”

 

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