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Ricercatori del Politecnico di Bari premiati in Austria

Si chiama ‘Linked open data tu support Content-based Recommender Systems’, ed è stata premiata a Graz, in Austria, con il ‘Best Scientific Paper Award’ (premio come miglior contributo scientifico). Una ricerca scritta da un team afferente il Politecnico di Bari, composto dai ricercatori Tommaso Di Noia (coordinatore), Roberto Mirizzi, Vito Claudio Ostuni, Davide Romito e Markus Zanker dell’Università di Klagenfurt (Austria). I contenuti dell’articolo scientifico riguardano l’accesso all’informazione sul web personalizzato, intelligente e aggiornato. Un contributo che si propone di sfruttare in modo innovativo le informazioni codificate nella nuvola di Linked Open Data.

“Si parla sempre più di web dei dati – ha spiegato Di Noia, ricercatore presso la Facoltà di Ingegneria di Bari – in contrapposizione al classico web dei documenti. Grazie alla diffusione del Web Semantico e alla più recente iniziativa dei Linked Open Data, una vasta mole di dati codificati in linguaggio RDF, sistematizzati in collezioni, è liberamente raggiungibile sul Web. L’idea alla base del Web Semantico (tema proposto per la prima volta in un articolo del 2001 dall’inventore del Web, Tim Berners-Lee) è quella di far evolvere il modo in cui viene rappresentata l’informazione disponibile su Internet, così che possa essere compresa ed elaborata in maniera automatica dagli agenti software. Questa evoluzione passa attraverso la codifica dei dati, attraverso un linguaggio che renda possibile rappresentare non solo i dati ‘per se’ ma anche il loro significato. Il linguaggio principe per tale codifica è RDF (Resource Description Framework). Nonostante esista una immensa quantità di dati in formato RDF disponibile sul Web – conclude – attualmente sono disponibili solo un esiguo numero di applicazioni che ne sfruttino completamente il loro potenziale”.

Nell’articolo scientifico presentato e premiato, gli autori hanno dimostrato che gli Open Data possono essere sfruttati con successo per sviluppare un sistema di accesso personalizzato all’informazione che si basi solamente sui dati e sulla conoscenza codificata nella nuvola dei Linked Open Data. Come prototipo per validare i risultati ottenuti è stato sviluppato un sistema di raccomandazione (nel senso anglosassone del termine) per suggerire ad un utente nuovi film da vedere.

Soddisfatti per il premio ricevuto anche il Rettore del Politecnico, prof. Nicola Costantino, e il prof. Eugenio Di Sciascio, coordinatore del laboratorio di ricerca in Sistemi Informativi dell’ateneo barese, nell’ambito di lavoro di Di Noia.

 

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