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Rischio soppressione per l’Autorità portuale di Manfredonia

“Il Governo è orientato a cancellare l’Autorità portuale sipontina per estendere la circoscrizione dell’Autorità del Levante anche a Manfredonia, come già chiesto a suo tempo dagli Enti locali e dalla Regione Puglia. L’obiettivo primario è favorire la crescita del volume dei traffici nel porto di Manfredonia, attualmente molto inferiore alla soglia minima prevista per mantenere in piedi un’Autorità portuale”. Il deputato del PD Michele Bordo sintetizza così la risposta del sottosegretario ai Trasporti all’interrogazione presentata lo scorso 28 febbraio per “sollecitare la chiusura di una fase commissariale durata oltre 6 anni”.

Il rappresentante del Governo ha sostenuto che “non si procederà alla nomina degli organismi dell’Autorità portuale fino a quando penderà il giudizio dinanzi al Consiglio di Stato” promosso dallo stesso Ministero dei Trasporti avverso la sentenza del TAR Lazio che aveva annullato il decreto di cancellazione dell’organismo. Ha ribadito che “non sono riscontrabili i requisiti di legge necessari per il riconoscimento dell’Autorità”, a partire dallo scarso traffico di merci. Quindi, ha affermato che “se anche il Consiglio di Stato dovesse confermare la sentenza di primo grado – spiega Bordo – il Governo è intenzionato a procedere alla sua cancellazione nell’ambito del piano di razionalizzazione della spesa pubblica e di soppressione degli enti improduttivi”.

“E’ stato il sottosegretario ad indicare come soluzione operativa strategica l’ampliamento a Manfredonia dell’Autorità del Levante – composta da Bari, Barletta e Monopoli – in perfetta sintonia con le scelte fatte dal territorio qualche anno fa e condivise dall’allora Governo Prodi”.

 

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