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Ritrovato il corpo del sub scomparso nel Salento la vigilia di Natale

É stato trovato a circa 15 metri di profondità dai Vigili del Fuoco, sui fondali antistanti il litorale di Santa Caterina di Nardò, il cadavere di Antonio Fusco, di 51 anni, scomparso il giorno di Natale mentre faceva un’immersione. L’uomo, nato nel Salento ma residente da diversi anni in Svizzera, si era tuffato per un’immersione subacquea. A lanciare l’allarme, nelle scorse ore, era stata l’anziana madre, comprensibilmente preoccupata, non avendo più notizie del figlio dal giorno di Natale, quando aveva pranzato con lei prima di ripartire per Gallipoli, dove abitava.
L’auto del sub era parcheggiata a poca distanza dalla riva, non lontano dal punto in cui è stato trovato il cadavere. Nell’abitacolo c’era il telefono cellulare ancora acceso insieme agli effetti personali dell’uomo. Il corpo del sub si trovava su un fondale di circa 15 metri dove lo hanno individuato i sommozzatori dei vigili del fuoco. Nella bombola del sub c’era ancora aria, perciò non si esclude che la morte possa essere dovuta ad un improvviso malore.

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